THOMAS TALLIS

Thomas Tallis nacque, probabilmente, tra il 1500 e il 1520 nella contea del Kent (Regno Unito). Non si conosce nulla sulla sua vita e sulle sue origini, data l'assenza di documenti sulla nascita, sulle origini familiari o sulla sua infanzia.

Si ipotizza che abbia cantato da bambino nella "Capella Reale" e che, forse, fu corista presso il Priorato benedettino di "Santa Maria Vergine" e "San Martino della Nuova Opera", a Dover, dove fu assunto da giovane, ma è ignoto se fu educato lì oppure possa aver cantato alla Cattedrale di Canterbury.

Tallis prestò servizio a corte come compositore ed esecutore per Enrico VIII, Edoardo VI, Maria I ed Elisabetta I. Fu nominato organista della cappella dopo il 1570, anche se mantenne questo lavoro per tutta la sua carriera.

Non si hanno sue notizie prima del 1531, quando fu menzionato nei conti del "Dover Priory" nel Kent, dove lavorò come orgnista, dirigendo i canti organistici. I successivi spostamenti del compositore rimangono ignoti, fino al suo impiego presso St. Mary-at-Hill a Londra.

Verso il 1538, Tallis si spostò al grande monastero agostiniano di Waltham Abbey, nell'Essex, diventandone un membro anziano. Due anni dopo, si trasferì alla Cattedrale di Canterbury, rimanendovi per due anni.

Il suo impiego presso la Cappella Reale inizio, con tutta probabilità, nel 1543. Il suo nome compare in un registro di sovvenzioni laiche del 1544 e anche in un documento successivo.

Possibilmente, fu legato alla corte fin da quando era a St. Mary-at-Hill, poiché, nel 1577, affermò di aver servito "servito yo[u]r Ma[jes]tie and yo[u]r Royall ancestors these fortie yeres". Fu qui responsabile, forse, dell'insegnamento della tastiera e della composizione ai ragazzi del coro.

Tallis si sposò nel 1552 con Joan, la vedova di un gentiluomo della Cappella Reale. Visse a Greenwich in una casa affittata e sembra che non abbia avuto figli dal matrimonio.

Il compositore fu una figura importante nella cappella domestica della regina Elisabetta I: nel 1575 gli fu concesso, insieme a Byrd, un monopolio ventunennale per la musica polifonica e un brevetto per la pubblicazione e la stampa di "set songe or songes in parts", uno dei primi arrangiamenti inglesi del genere.

Tallis compose in inglese, latino, francese, italiano e altre lingue. Ebbe anche il diritto esclusivo di stampare qualsiasi musica in ogni lingua e l'uso esclusivo, insieme a Byrd, della carta da stampa per la musica.

Tra le opere prodotte sfruttando il monopolio vi furono le Cantiones quae ab argumento sacrae vocantur (1575), che ebbero scarso successo, poiché la gente diffidava dalle nuove pubblicazioni, la cui vendita era sfavorita dal fatto che Tallis era cattolico. Dopo il 1575, si ritiene che Tallis smise di comporre, poiché non sopravvivono altre sue opere.

Morì nel 1585 a Greenwich (Regno Unito).

Le sue prime opere sopravvissute sono Ave Dei patris filia, un Magnificat a quattro voci e due antifone devozionali alla Vergine Maria (Salve intemerata virgo e Ave rosa sine spinis).

Dopo la rottura di Enrico VIII con la "Chiesa cattolica romana" (1534) e l'ascesa di Thomas Cranmer, il suo stile musicale cambiò, diventando meno fiorito. 

La sua Messa a quattro voci, infatti, è caratterizzata da uno stile sillabico-accordale che enfatizza gli accordi e da una riduzione dei melismi. Il compositore fornisce differenti ritmi e stati d'animo a seconda del significato dei testi delle composizioni.

Le prime opere di Tallis suggeriscono l'influenza di John Taverner e di Robert Fayrfax. Il primo viene addirittura citato in Salve intemerata virgo e nella successiva Dum transisset sabbatum.

Tallis fu uno dei primi musicisti ecclesiastici a scrivere inni su testi inglesi, sebbene il latino continuò a essere usato insieme alla lingua volgare. 

Dopo l'ascesa al trono della regina Maria (1553), furono annullate alcune precedenti riforme religiose. Due delle più importanti opere di Tallis di questo periodo furono Gaude gloriosa Dei Mater e la Messa di Natale Puer natus est nobis. 

Quest'ultimo si basava sull'Introito della terza messa del giorno di Natale e potrebbe essere stato cantato nel Natale del 1554, quando la regina Maria credeva di aspettare un erede maschio. Questi brani avevano lo scopo di lodare la regina e la Vergine Maria.

Nel 1558, Elisabetta succedette alla sorellastra e impose l'uso nella liturgia del Book of Common Prayer. Di conseguenza, i compositori si rimisero a comporre inni inglesi, anche se la pratica di scrivere testi latini non fu del tutto abbandonata.

Le autorità religiose del nuovo regno di Elisabetta, essendo protestanti, scoraggiavano la polifonia ecclesiastica, salvo che le parole fossero chiaramente udibili o, come affermavano le Injunctions (1559), "playnelye understanded, as if it were read without singing".

Tallis scrisse nove melodie su canti salmici a quattro voci per il Salterio dell'arcivescovo Matthew Parker, pubblicato nel 1567. Le opere del compositore più note degli anni elisabettiani furono le Lamentazioni (di Geremia profeta) per le funzioni della "Settimana Santa" e il mottetto Spem in alium per otto cori a 5 voci.

Produsse anche composizioni per altri sovrani e molti suoi inni, scritti sotto il regno di Edoardo, furono giudicati al pari delle sue composizioni elisabettiane, come If ye Love Me.

Nei suoi ultimi anni di vita, Tallis resistette allo sviluppo musicale abbracciato dai suoi contemporanei, che scelsero la complessità compositiva e adottarono testi di estratti biblici diversi. Il compositore, infatti, continuò a trarre i suoi testi dalla liturgia, scrivendo per i servizi di culto nella Cappella Reale.

Le sue composizioni, infine, furono scritte durante il conflitto tra cattolicesimo e protestantesimo e mostrano spesso le caratteristiche di quest'ultimo.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Inno latino "Spem in Alium"


Messa a quattro voci


Inno inglese "If ye Love Me" (Se tu mi ami)


Lamentazioni di Geremia


Melodia del Salmo n° 3 "Why Fum'th in Sight"


Magnificat


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Thomas Tallis [online]. Ultimo accesso: 24 agosto 2023. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Thomas_Tallis

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