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Visualizzazione dei post con l'etichetta Compositori rinascimentali

FRANCESCO SORIANO

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Francesco Soriano (anche Suriano) nacque nel 1548/1549 a Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo. Dalle dediche degli Psalmi et motecta (1616) si viene a sapere che il giovane aveva cantato come soprano tra i pueri cantores di S. Giovanni in Laterano a Roma, sotto Giovanni Pierluigi da Palestrina. Dal Secondo libro di madrigali (1592), invece, si sa che fu allievo di Giovanni Battista Montanari, secondo una dichiarazione personale dello stesso autore. Dal 1578 al 1581, Soriano fu maestro di cappella in S. Luigi dei Francesi e, nel 1581, fece pubblicare il suo Primo libro de madrigali a cinque voci, dedicato al duca di Mantova Francesco Gonzaga, del quale il compositore entrò al servizio nello stesso anno. Nel 1589, il compositore divenne maestro di cappella in S. Maria Maggiore e, due anni più tardi, cappellano della basilica. Nel 1592 dedicò al cardinale Scipione Gonzaga Il secondo libro de madrigali a cinque voci e, cinque anni più tardi, dedicò a Clemente VIII il suo primo libro...

ORAZIO BASSANI

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Orazio Bassani (detto "Orazio della Viola") nacque verso la metà del XVI secolo a Cento, in provincia di Ferrara, figlio del violista Girolamo Bassani. Seguita l'arte paterna, ben presto il giovane si affermò tra i più celebri virtuosi dell'epoca e, nel 1574, entrò alla corte di Parma come violista al servizio del duca Ottavio Famese. Nel 1586, dopo la sospensione delle attività musicali di corte, Bassani si recò a Bruxelles dal governatore Alessandro Famese. Dopo la morte di questi, avvenuta nel 1592, il compositore ritornò a Parma. Nel 1599, Bassani si recò a Roma, dove rimase fino al 1609. Rientrato a Parma, rimase al servizio della corte parmese fino alla sua morte, avvenuta nel 1615. Grande virtuoso, Bassani contribuì a rinnovare la tecnica e l'arte del suo strumento, superando i limiti della riduzione da vocale a strumentale dei madrigali, mediante vari e ricchi "passaggi" (abbellimenti) appropriati per lo strumento. Della sua produzione è rimasto ...

LODOVICO GROSSI DA VIADANA

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Lodovico Grossi nacque nel 1564 a Viadana, all'epoca borgo del Ducato di Mantova, da un'antica e illustre famiglia locale. Iniziò a studiare musica in giovane età insieme a diversi maestri locali e, in seguito, entrò nell'"Ordine dei Minori Osservanti" del Convento di S. Francesco di Viadana. Tra il 1588 e il 1590, Grossi fu nominato maestro di cappella della cattedrale di Mantova e, nello stesso periodo, fece stampare i suoi primi due lavori, Vespertina omnium solemnitatum psalmodia (1588) e il primo libro di Canzonette a quattro voci... con un dialogo a otto di ninfe e pastori & un'aria di canzon francese (1590). Negli stessi anni, inoltre, il compositore si recò diverse volte a Venezia per seguire la stampa delle sue opere musicali e, nel 1597, fu anche a Roma, città dove dichiarò di aver creato il "basso continuo", impiegato per la prima volta nei Cento concerti ecclesiastici a una, a due, a tre, et a quattro voci op. 12 (1602). A fine secol...

JACOB CLEMENS NON PAPA

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Jacob Clemens non Papa (noto anche come Jacques Clément o Jacobus Clemens non Papa) nacque tra il 1510 e il 1515 in una località sconosciuta del Belgio o degli attuali Paesi Bassi. Non si conosce quasi nulla della sua giovinezza, mentre i dati sugli anni della sua maturità artistica sono incerti. La prima menzione del suo nome e della sua attività risale alla fine degli anni '30 del XV secolo, quando Pierre Attaignant pubblicò alcune canzoni di questo compositore. Tra il 1544 e il 1545, Clemens lavorò come succentor (o maestro di canto) della futura cattedrale di San Donato a Bruges. Nel 1545, invece, fu forse nominato Kapellmeister alla corte di Philippe de Croÿ, duca di Aerschot e generale del re Carlo V. Tra l'altro, i suoi tre mottetti politici Caesar habet naves validas, Quis te victorem dicat e Carole, magnus eras permettono di ipotizzare una sua frequentazione della corte di Carlo V tra il 1544 e il 1549. Nel 1550, Clemens lavorò come cantante e compositore presso la con...

ALONSO MUDARRA

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Alonso Mudarra nacque nel 1510 circa, forse a Palencia (Spagna). Nella dedica dei suoi Tres libros de  música en cifras para vihuela (1546), il compositore afferma di essere cresciuto nel palazzo dei duchi di Infantado Diego Hurtado de Mendoza e  Íñigo López de Mendoza a Guadalajara. Dopo aver lasciato il palazzo, Mudarra fu ordinato sacerdote, probabilmente a Palencia. Nel 1546, invece, ottenne il canonicato della Cattedrale di Siviglia e, in seguito, ricoprì diversi incarichi di grande responsabilità. Morì nel 1580 a Siviglia (Spagna). Mudarra è uno dei maggiori e innovativi compositori rinascimentali che si sono dedicati alla vihuela. Viene anche ricordato per essere stato il primo compositore europeo a pubblicare musica per la chitarra a quattro corde e per aver inventato la notazione in intavolatura per arpa e organo. La sua opera più famosa è i Tres libros de  música en cifras para vihuela (1546), la quale annovera 37 composizioni. I primi due libri contengono esclu...

JOHN DUNSTAPLE

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John Dunstaple (o Dunstable) nacque nel 1390 circa, forse a Dunstable (Regno Unito). Non si conosce nulla di certo sulle origini e sui suoi primi anni di vita e ciò ha portato a molte speculazioni e a informazioni romanzate sulla sua vita e sulla sua carriera. Non è noto nulla nemmeno sulla sua formazione musicale e sui suoi studi, ma si pensa che era un uomo molto istruito, anche se non è conosciuta alcuna sua associazione con le università di Oxford o Cambridge. Si pensa che fu al servizio del duca di Bedford Giovanni di Lancaster e, dopo la morte della sua mecenate, la regina vedova Giovanna, passò al servizio del duca di Gloucester, Humphrey. Al contrario di molti compositori coevi, Dunstaple non era un ecclesiastico e, forse, era sposato. Oltre all'attività di compositore, fu anche astronomo, astrologo e matematico. Morì nel 1453 a Londra. Fu il maggior rappresentante della "contenance angloise" (maniera inglese) e il maggior compositore inglese del suo tempo. Poiché...

SIGISMONDO D'INDIA

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Sigismondo D'India nacque tra il 1580 e il 1582 a Palermo. Non si conosce nulla né sulle sue origini né sulla sua formazione musicale, anche se si pensa che quest'ultima sia avvenuta a Napoli. Nel 1600 visitò varie città italiane, facendosi conoscere nelle corti più famose, tra le quali quella di Mantova, lavorando al servizio di Vincenzo Gonzaga, al quale dedicò il suo 1° Libro dei Madrigali a 5 voci (1606). Nel 1608 lo si ritrova a Napoli, dove pubblicò il 1° Libro di villanelle a tre voci, dedicato al viceré J. A. Pimentel. Nello stesso anno e durante l'anno successivo, D'India fu a Firenze e a Roma. Nella capitale italiana, conobbe l'abate Odoardo Farnese, al quale dedicò il 4° Libro dei Madrigali a 5 voci, mentre a Firenze frequentò la casa di Giulio Caccini, al quale fece conoscere alcune sue composizioni. Nel 1610, il compositore si recò presso i duchi di Parma e Piacenza e partecipò ai festeggiamenti per la nascita del figlio Alessandro, al quale dedicò una ...

GIOVANNI GABRIELI

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Giovanni Gabrieli nacque tra il 1554 e il 1557 a Venezia, figlio di Pietro di Fais e di sua moglie Paola Gabrieli. Non si conosce molto sulla sua giovinezza, ma si pensa che sia stato allievo dello zio Andrea. Già nel 1575, il giovane figura tra i "virtuosi" del duca Alberto V di Baviera. Alla corte di Monaco, Gabrieli sarebbe stato accolto per intercessione dello zio, che volle allontanare il nipote da Venezia, colpita in quell'anno da una grave epidemia di peste. Dopo il rientro a Venezia, avvenuto forse nel 1579 dopo la morte del duca Alberto, non si hanno più notizie su di lui fino al 1584, anno in cui divenne organista della Scuola Grande di S. Rocco. Nello stesso anno, Gabrieli divenne organista temporaneo della Cappella di San Marco e, l'anno successivo, fu nominato primo organista. L'intensa opera di pubblicazione dei lavori dello zio lo avrebbe impegnato a lungo e ciò spiega la scarsa diffusione delle sue opere. Solo nel 1597, infatti, il compositore fece...

ALESSANDRO STRIGGIO

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Alessandro Striggio nacque nel 1540 a Mantova, in una famiglia aristocratica. Si conosce poco sulla sua infanzia, ma si ritiene che si sia trasferito a Firenze da giovane, lavorando al servizio della famiglia Medici. Nel 1584 si recò a Ferrara da Alfonso II d'Este, per ascoltare il famoso "Concerto delle donne" mentre, due anni più tardi, ritornò a Mantova, pur rimanendo in contatto con la famiglia Medici e scrivendo musica per la stessa almeno fino al 1589. Morì nel 1592 nella sua città natale. Viene ricordato come celebre suonatore di "viola", termine che, all'epoca, indicava sia la viola da gamba che la lira da gamba.  La sua produzione annovera musica sacra e musica profana e tutto ciò che ci è pervenuto è di genere vocale, talvolta con accompagnamento strumentale. Pubblicò sette libri di madrigali e la commedia madrigalesca Il cicalamento delle donne al bucato et la caccia. La commedia madrigalesca, da lui inventata o da lui resa famosa, fu a lungo cons...

GIACHES DE WERT

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Giaches de Wert (anche Jacques/Jaches de Wert o Giaches de Vuert) nacque nel 1535 a Bornem (Belgio). Da ragazzo, si recò ad Avellino, vicino Napoli, dove divenne corista nella cappella della marchesa di Padulla, Maria di Cardona. Intorno al 1550, il giovane si trasferì a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, per lavorare come musicista al servizio dei Gonzaga. Qui, inoltre, Wert sposò Lucrezia Gonzaga, dalla quale ebbe almeno sei figli. All'inizio degli anni '60, il compositore divenne maestro di cappella della cappella principale dei Gonzaga a Milano ma, cinque anni più tardi, lasciò l'incarico, per lavorare come maestro di cappella a Santa Barbara. In questi anni, Wert produsse i primi quattro libri di madrigali a cinque voci e il primo libro a quattro voci, dedicati al duca di Sessa Gonzalo Fernández de Córdoba. Nel 1566, il compositore accettò di entrare a far parte della corte imperiale di Praga, al servizio del Sacro Romano Imperatore Massimiliano II. Tuttavia, ne...

JOHN TAVERNER

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John Taverner nacque nel 1490 circa, forse a Tattershall, nel Lincolnshire (Regno Unito). Nulla è conosciuto su di lui prima del 1524, anno nel quale si recò alla chiesa di St. Bololph di Boston come cantante ospite. Due anni più tardi, fu nominato primo organista e maestro del coro della Christ Church di Oxford, incarichi mantenuti fino al 1530. Nel 1536, invece, sposò la vedova Rose Parrowe. Nei suoi ultimi cinque mesi di vita, Taverner fu assessore del consiglio comunale di Boston. Nei tre anni precedenti, invece, era stato tesoriere della Corpus Christi Gild di Boston. Morì nel 1545 a Boston (Regno Unito). Fu considerato uno dei più importanti compositori inglesi del suo tempo. La maggior parte della sua musica è vocale e comprende messe, mottetti e Magnificat.  Tra le sue composizioni più note, si ricordano le messe Gloria Tibi Trinitas, Western Wynde e Corona Spinea, oltre al mottetto Dum Transisset Sabbatum. La messa Western Wynde è insolita per l'epoca, in quanto il tema mu...

FILIPPO AZZAIOLO

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Filippo Azzaiolo nacque tra il 1530 e il 1540 a Bologna. Si pensa che sia stato cantore ecclesiastico in una qualche cappella cittadina, tranne la principale e che sia forse appartenuto come maestro o cantore a una delle società corali della città. Si ignora la precisa data di morte, da porsi però dopo il 1569, anno di uscita del suo terzo libro di villotte. La sua produzione annovera tre libri di Villotte alla Padoana con alcune Napolitane a quatro voci intitolate Villotte del Fiore, i primi due anonimi (1557 e 1559) e il terzo (1569) con il suo nome. Queste raccolte sono fondamentali per la conoscenza della canzone popolare del tempo. In esse, la polifonia è ridotta al minimo e tutta l'importanza è data al "cantus", al quale tutte le parti sottostanno ritmicamente e fungono da commento armonico. Delle sue 20 villotte comprese nel primo libro, denominate a seconda delle parole dialettali o semi-dialettali presenti nel testo, è famosa la prima, Al dì dolce ben mio, notevo...

PEDRO DE ESCOBAR

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Pedro de Escobar (anche Pedro de Porto) nacque nel 1465 circa a Porto (Portogallo). Non si sa nulla della sua vita fino a quando non entrò al servizio di Isabella I di Castiglia nel 1489. Fu cantore e compositore nella cappella della regina cattolica e, dieci anni più tardi, ritornò in Portogallo. Nel 1507, invece, divenne "maestro de capilla" presso la cattedrale di Siviglia. Nel 1521 iniziò a lavorare come "mestre de capela" in Portogallo per il principe Dom Alfonso. La sua carriera non sembrò proseguire bene perché, in un documento del 1535, si afferma che era alcolizzato e viveva nello squallore. Morì nel 1535 a Évora (Portogallo). Fu uno dei primi e più abili compositori di polifonia della penisola iberica, la cui musica è sopravvissuta. Tra la musica conservatasi, si ricordano due messe complete, tra le quali un Requiem , il primo di un compositore della penisola iberica. Ci sono anche pervenute anche un'ambientazione del Magnificat, 7 mottetti, 4 antifone...

GIORGIO MAINERIO

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Giorgio Mainerio (anche Mainer, Maynar o de Maynerijs) nacque forse nel 1535 nei dintorni di Parma. Non si hanno notizie su di lui prima del 1560, anno della sua investitura della cappella di S. Orsola del duomo di Udine. Nel 1563 fu nominato mansionario soprannumerario della cappella e, due anni più tardi, divenne mansionario principale, incarico mantenuto fino al 1570, anno nel quale divenne mansionario della cappella di Aquileia e della cappella di S. Canciano. Ad Aquileia, Mainerio fu anche affidatario di responsabilità amministrative e di vari incarichi musicali. Tra l'altro, il compositore fece stampare i suoi Magnificat octo tonorum cum quattuor vocibus (1574), dedicati al capitolo della città. Si tratta di una raccolta di Magnificat scritti sugli otto modi gregoriani, per ognuno dei quali sono proposte intonazioni polifoniche diverse per i versetti dispari e per i versetti pari, realizzate da 2 a 8 voci con ricorsi a canoni o alla tecnica dei cori spezzati. Rilevanti sono d...

FRANCISCO CORREA DE ARAUJO

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Francisco Correa de Araujo nacque nel 1584 a Siviglia (Spagna), figlio di Simón de Araujo e di sua moglie Isabel Correa. Non si conosce nulla di specifico sulla sua formazione musicale, a parte che la stessa si svolse nella sua città natale. Nel 1599 iniziò a lavorare come organista della Collegiata di San Salvador a Siviglia e, per quanto riguarda la sua carriera ecclesiastica, nel 1605 era già chierico e, tre anni più tardi, sacerdote, anche se rimangono ignoti la data dell'ordinazione e come completò i suoi studi. Dopo alcune controversie con il capitolo della Collegiata, Araujo lasciò Siviglia e, nel 1629, si recò a Madrid. Nel 1636, invece, Araujo divenne organista della cattedrale di Jaén. Nonostante la florida situazione economica, il compositore lasciò l'incarico per un posto di organista della Cattedrale di Segovia, dove rimase fino alla morte, avvenuta nel 1654. La sua opera è raccolta nel Libro de tientos y discursos de música práctica y teórica de órgano, intitolato...

FRANCIS CUTTING

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Francis Cutting nacque nel 1550 in una località sconosciuta del Regno Unito. Poco si sa della sua prima vita, ma si conosce che ebbe dieci figli dalla moglie Elisabeth.  Otto di questi compaiono nei registri parrocchiali di St. Clement Danes, la parrocchia in cui si trovava Arundel House, la residenza degli Howard, la famiglia presso la quale Cutting lavorava come musicista. Morì nel 1595/1596, sempre in una località sconosciuta del suo Paese. Cutting è uno dei primi compositori inglesi per liuto dei quali si conosce il nome. È noto soprattutto per il brano  Packington's Pound e per una variazione sulla melodia popolare Greensleeves, chiamata Divisions on Greensleeves. Altre sue composizioni importanti sono  Sir Walter Raleigh's Galliard, Sir Fulke Greville's Pavan  e  Mrs. Anne Markham's Pavan and Galliard. La sua produzione musicale sopravvissuta annovera circa 51 pezzi per liuto, due assoli per bandora e una parte di consort per bandora. Molte di queste comp...

SCIPIONE LACORCIA

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Scipione Lacorcia nacque in un anno sconosciuto a Napoli. Non si conosce quasi nulla su di lui, a parte la sua attività musicale nel periodo 1590-1620, che termina con la pubblicazione del suo terzo libro di madrigali a 5 voci. Il primo libro (1620) è dedicato al principe della Rocca, Francesco Filomarino, mentre il secondo libro è dedicato al marchese di Bracigliano, Alessandro Miroballo. Infine, il terzo libro non presenta una dedica e contiene diverse poesie anonime, forse scritte da poeti aristocratici locali. Tra i componimenti identificati nel terzo libro, si ricordano due madrigali del signore di Baiano e Castelfranco, Ettore de la Marra che, insieme a Filomarino e al madrigalista Scipione Dentice, era governatore della città di Capuana. Lacorcia fu molto influenzato nel suo stile madrigalistico dal famoso compositore Carlo Gesualdo, principe di Venosa. BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO Madrigale "Io t'amo", dalla raccolta "Terzo Libro de' Madrigali a Ci...