ALESSANDRO STRIGGIO

Alessandro Striggio nacque nel 1540 a Mantova, in una famiglia aristocratica. Si conosce poco sulla sua infanzia, ma si ritiene che si sia trasferito a Firenze da giovane, lavorando al servizio della famiglia Medici.

Nel 1584 si recò a Ferrara da Alfonso II d'Este, per ascoltare il famoso "Concerto delle donne" mentre, due anni più tardi, ritornò a Mantova, pur rimanendo in contatto con la famiglia Medici e scrivendo musica per la stessa almeno fino al 1589.

Morì nel 1592 nella sua città natale.

Viene ricordato come celebre suonatore di "viola", termine che, all'epoca, indicava sia la viola da gamba che la lira da gamba. 

La sua produzione annovera musica sacra e musica profana e tutto ciò che ci è pervenuto è di genere vocale, talvolta con accompagnamento strumentale. Pubblicò sette libri di madrigali e la commedia madrigalesca Il cicalamento delle donne al bucato et la caccia.

La commedia madrigalesca, da lui inventata o da lui resa famosa, fu a lungo considerata il precursore dell'opera ma, secondo diversi studi musicologici recenti, si tratta semplicemente di una forma nella quale la parte musicale prevale sulla rappresentazione drammatica.

Sembra che Striggio compose poca musica sacra. In quest'ambito, uno dei suoi lavori più noti è il mottetto Ecce beatam lucem (1568) per 40 voci e basso continuo.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Mottetto "Ecce Beatam Lucem" per 40 voci e basso continuo


Messa sopra "Ecco sì, beato giorno" per 40 e 60 voci


Commedia madrigalesca "Il cicalamento delle donne al bucato"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, L'Enciclopedia Libera, Alessandro Striggio (padre) [online]. Ultimo accesso: 18 luglio 2025. Disponibile presso: https://it.wikipedia.org/wiki/Alessandro_Striggio_(padre)

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