IGNAZ PLEYEL

Ignaz Joseph Pleyel nacque nel 1757 a Ruppersthal (Germania), figlio del maestro di scuola, organista e sacrestano Martin Pleyel. Ricevette la sua prima educazione musicale dal padre e, successivamente, si recò a Vienna per studiare con Jean-Baptiste Vanhal.

Nel 1777 Pleyel fu nominato direttore della musica di corte del suo mecenate, il conte Ladislaus Erdődy. In seguito, divenne maestro di musica e direttore d'orchestra alla corte del principe Esterhazy a Eisenstadt e pubblicò il suo primo quartetto per archi nel 1782.

Nel 1784 fu nominato direttore della musica della cattedrale di Strasburgo, sotto François-Xavier Richter. Alla morte di questi nel 1789, Pleyel gli succedette come maestro di cappella.

Le turbolenze politiche legate alla Rivoluzione francese lo spinsero a recarsi in Inghilterra nel 1791. Al suo ritorno in patria, fu arrestato dai rivoluzionari e perse il suo posto alla cattedrale di Strasburgo.

Riuscì a salvarsi solo grazie alla composizione dell'inno fluviale La Révolution du 10 août e, da quel momento in avanti, gli fu spesso chiesto di comporre o suonare inni in occasioni delle celebrazioni rivoluzionarie. Compose gli inni rivoluzionari La Prise de Toulon, Hymne de Pleyel chanté au Temple de la Raison e l'Hymne à l'Être Suprême.

Dopo la caduta di Robespierre e la fine del Terrore, in Francia ritornò un clima pacifico e, nel 1795, il compositore ritornò a Parigi, dove aprì un negozio di musica e una casa editrice musicale. Nel frattempo, sviluppò il Méthode pour le piano forte (1797) insieme a Jan Ladislav Dussek e, qualche anno dopo, creò la collezione economica di spartiti tascabili "Bibliothèque Musicale".

Nel 1802, Pleyel progettò il suo primo pianoforte, con uno scappamento semplice in cui le corde vengono percosse da un martello e non più pizzicate, come invece avveniva nel clavicembalo.

Nel 1805, il compositore ritornò a Vienna, dove fondò la fabbrica di pianoforti che porta il suo nome. Gli affari divennero sempre più importanti per lui e, dopo aver composto alcuni duetti per violino e viola (1812), abbandonò la composizione.

Nel 1810 divenne strumentista del re di Westfalia e, diciassette anni dopo, divenne costruttore di pianoforti del re. Verso la fine della sua vita, si ritirò a Saint-Prix, dove morì nel 1831.

Al suo tempo, Pleyel fu uno dei musicisti francesi più famosi ed eseguiti e il suo talento fu universalmente apprezzato, addirittura anche da Wolfgang Amadeus Mozart.

Fu un compositore prolifico e lasciò un'abbondante produzione musicale, comprendente 41 sinfonie, 6 sinfonie concertanti, 9 concerti, un Requiem e diversi lieder. Si ricordano ancora due opere, numerosi ottetti e sestetti, 17 quintetti, 85 quartetti, vari trii e 64 duetti.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Sinfonia in Re minore" per orchestra


Concerto per violoncello in Do maggiore


Duetto per violino e viola, op. 69


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipédia, L'Encyclopédie Libre, Ignaz Pleyel [online]. Ultimo accesso: 14 ottobre 2024. Disponibile presso: https://fr.wikipedia.org/wiki/Ignace_Joseph_Pleyel

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