MELCHER MELCHERS

Melcher Melchers (nato Henrik Melcher Svensson) nacque nel 1882 a Stoccolma (Svezia), figlio del commerciante Johan Svensson e di sua moglie Kristina Wilhelmina Sjöblom.

Nel 1896 si iscrisse al Musikkonservatoriet (Conservatorio Reale di Musica) di Stoccolma e, dopo essersi laureato sette anni dopo in didattica della musica, lavorò come violinista in varie orchestre teatrali di Stoccolma.

Lavorò anche come violista con la Konsertföreningen (la Società dei Concerti di Stoccolma) e nei concerti sinfonici della Hovkapellet (Orchestra della Corte Reale). Nel frattempo, studiò anche composizione con Johan Lindegren.

Non è noto nulla delle attività artistiche di Melchers, anche se quando si recò a Parigi fu per studiare scultura e per dedicarsi alla musica. Sembra che trascorse i primi tempi presso una colonia di artisti a Place des Invalides.

A Parigi, il compositore lavorò come insegnante di pianoforte e come compositore. Nel 1907 fece pubblicare la canzone Sancte spiritus e, l'anno successivo, fu accettato nella classe di composizione di Georges Caussade al locale conservatorio. Fu ampiamente lodato per la sua diligenza e ricevette il secondo premio in contrappunto nel 1910.

Melchers suonava spesso nella chiesa svedese di Parigi e, quando nel 1913 fu consacrata una nuova chiesa, gli fu chiesto di comporre una cantata per l'occasione, fu nominato direttore della chiesa e, nel 1914, fu organizzato un recital di sue opere nella sala parrocchiale della chiesa, la Salle Suédoise.

In questo periodo, pensò di perseguire una possibile carriera di musicista ecclesiastico e si diplomò organista a Visby nel 1913. Tra l'altro, insieme all'amico Erik Satie, Melchers fondò la società concertistica-galleria d'arte Lyre et Palette.

Nel 1919, il compositore ritornò a Stoccolma dove, l'anno successivo, lavorò come critico musicale del giornale "Dagens Tidning". Nel 1921, invece, studiò direzione d'orchestra a Bruxelles e a Sondershausen.

Nello stesso anno, divenne insegnante presso la scuola di musica "Karl Wohlfart", presso l'Arbetarnas bildningsförbund (Associazione educativa dei lavoratori) e presso la neonata Stiftelsen för  musikkulterens främjande (Fondazione per la promozione della cultura musicale).

Nel 1925 lasciò questi incarichi per diventare assistente di armonia al Musikkonservatoriet e, nove anni più tardi, fu nominato insegnante permanente di contrappunto, composizione e orchestrazione. Dal 1939 al 1947 ebbe il titolo di professore.

Morì nel 1961 nella sua città natale.

Fu influenzato da César Franck e dai suoi successori, così come da Debussy, Ravel, Satie e dal gruppo "Les Six".

La sua produzione annovera una cantata (1913), la Sinfonia in Re minore (1926), la Svensk rapsodi, i tre poemi sinfonici Nächen, La Kermesse ed Elégie, un concerto per violino e due concerti per pianoforte.

Si ricordano anche un quartetto per archi (1922), una sonata per violoncello (1926), una sonata per violino (1928), diversi pezzi per pianoforte, canzoni e cicli di canzoni.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Concerto n° 2 in Do maggiore, op. 23" per pianoforte


"Sinfonia in Re minore" per orchestra


Sonata per violoncello


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Edling, Anders (2016), Melcher Melchers (1882-1961) in Swedish Musical Heritage [online]. Ultimo accesso: 1 ottobre 2024. Disponibile presso: https://www.swedishmusicalheritage.com/composers/melchers-melcher/

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