NIKOLAI RIMSKY-KORSAKOV

Nikolai Rimsky-Korsakov nacque nel 1844 a Tikhvin (Russia), figlio di Andrei Petrovich Rimsky-Korsakov e di Sofya Vasilievna. A partire dai sei anni d'età, prese lezioni di pianoforte da insegnanti locali e dimostrò un talento per le abilità uditive, ma scarso interesse per la musica.

Pur avendo iniziato a comporre all'età di 10 anni, Rimsky-Korsakov preferì la letteratura alla musica. Studiò alla Scuola di Scienze Matematiche e di Navigazione di San Pietroburgo e, nel 1862, sostenne l'esame finale.

Durante gli studi, il giovane prese lezioni di pianoforte da un certo Ulikh e ciò gli permise di appassionarsi alla musica, anche grazie alle visite all'opera e ai concerti orchestrali.

Nel 1859, Rimsky-Korsakov prese lezioni da Feodor A. Kanille, il quale lo presentò successivamente a Mily Balakirev che, a sua volta, gli presentò César Cui e Modest Mussorgsky, futuri membri del Gruppo dei Cinque.

Balakirev incoraggiò il giovane a iniziare a comporre e, a questo periodo, risalgono una Sinfonia in Si minore, un'Ouverture su temi russi, una Fantasia su temi serbi e le opere orchestrali Sadko e Antar.

Nel 1871, il compositore divenne professore di composizione pratica e strumentazione al Conservatorio di San Pietroburgo e direttore della classe di orchestra. 

Nel 1873, Rimsky-Korsakov fu nominato "Ispettore delle Bande Navali" della Marina, con il grado di "Assessore Collegiale", incarico mantenuto fino al 1884. Da quel momento e fino al 1894, lavorò nella cappella di corte e ciò gli permise di studiare la musica della chiesa ortodossa russa, di tenere corsi nella cappella e scrivere un trattato di armonia.

Due progetti gli permisero di concentrarsi su una produzione musicale meno accademica, tra i quali la creazione di due raccolte di canzoni popolari (1874) e la redazione di partiture orchestrali per Mikhail Glinka. 

La sua prima opera popolare fu Notte di maggio (1878), seguita da La fanciulla di neve (1878). Durante la stagione 1886-1887, furono inaugurati i "Concerti sinfonici russi", per i quali scrisse le opere Scheherazade, Capriccio spagnolo e l'Ouverture della Pasqua russa.

Nel 1892, Rimsky-Korsakov soffrì di un periodo di siccità creativa, causata da attacchi depressivi e da sintomi fisici allarmanti. Ciò potrebbe essere dovuto alle gravi malattie della moglie e di uno dei figli per difterite nel 1890, alla morte della madre e del figlio minore, nonché la malattia fatale del secondo figlio.

Un'altra morte portò il compositore a un rinnovamento creativo, iniziato componendo per il teatro. La sua prima opera teatrale fu La vigilia di Natale, basata sul racconto omonimo di Nikolai Gogol'. Il successo di tale lavoro portò il compositore a scrivere altre undici opere e un nuovo trattato di orchestrazione.

Nel 1906, Rimsky-Korsakov si ritirò dal conservatorio e, l'anno successivo, non riuscì a lavorare, a causa dell'aggravamento della sua angina, che lo colpì a partire dal 1890.

Morì nel 1908 a Lubensk (Russia), a causa di un'angina pectoris.

Come compositore, seguì gli ideali musicali del gruppo nazionalista dei Cinque e si dimostrò un compositore prolifico ed estremamente autocritico, poiché rivide ogni sua opera orchestrale fino alla Terza Sinfonia.

Tra le influenze sul suo stile, si ricordano Balakirev nell'uso della scala tonale intera, nel trattamento delle canzoni popolari e dell'orientalismo musicale, oltre che Liszt per l'avventurosità armonica. 

Il compositore continuò a sperimentare con l'armonia per tutta la sua vita, esplorando nuovi linguaggi durante tutta la sua carriera. Le scale tonali intere e ottatoniche da lui adottate furono considerate avventurose dalla tradizione classica occidentale e l'uso che ne fece contribuì a definire le sue armonie "radicali".

Rimsky-Korsakov fu noto in Occidente per le sue opere orchestrali, ma anche per estratti e suite delle sue opere liriche. Tra essi, si ricordano Il volo del calabrone da La storia dello zar Saltan, la Danza dei saltimbanchi da La fanciulla di neve, la Processione dei nobili da Mlada e la Canzone dell'ospite indiano da Sadko. Famose sono anche le suite da Il galletto d'oro e La leggenda della città invisibile di Kitezk e della fanciulla Fevroniya.

Le opere orchestrali si dividono in due categorie, ossia quelle più conosciute in Occidente e, forse, le migliori per qualità complessiva, sono di natura programmatica, mentre la seconda categoria è più accademica, includendo la Prima e la Terza Sinfonia e la Sinfonietta. Queste opere si caratterizzano per la presenza di temi popolari, sottoposti a regole compositive astratte.

La musica non programmatica del compositore, benché fatta bene, non raggiunse mai lo stesso livello delle opere programmatiche. Ad esempio, la Prima Sinfonia si ispira molto alla Quarta di Schumann e presenta un materiale tematico molto sottile rispetto alle sue composizioni successive. La Terza Sinfonia e la Sinfonietta, invece, contengono alcune variazioni su musiche non eccelse.

Tra le altre opere si ricordano molte canzoni d'arte, arrangiamenti di canzoni popolari, musica cameristica e pianistica. Mentre quest'ultima è poco importante, molte canzoni d'arte sono delicatamente belle, ispirate al lirismo di Čajkovskij e Rachmaninoff, mantenendo una presenza di elementi popolari.

Il compositore scrisse anche diverse opere corali, sia laiche che ecclesiastiche, le quali includono ambientazioni di parti della liturgia di San Giovanni Crisostomo.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Il volo del calabrone", dall'opera "La storia dello zar Saltan"


"Sinfonia n° 3 in Do maggiore, op. 32" per orchestra


"Canzone dell'India", dall'opera "Sadko"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Nikolai Rimsky-Korsakov [online]. Ultimo accesso: 18 aprile 2024. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Nikolai_Rimsky-Korsakov

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