ARVID KLEVEN


Arvid Parly Kleven nacque nel 1899 a Trondheim (Norvegia). Suo padre morì prima della sua nascita, mentre la madre emigrò in America quando Arvid aveva solo 4-5 anni. Il piccolo crebbe peerciò con i nonni, i quali accesero il suo interesse musicale.

Kleven iniziò come flautista nel coro dei ragazzi di Trondheim e, dopo aver completato gli studi di base, proseguì gli studi musicali a Oslo, dove studiò con Axel Andersen (flauto) e con Gustav Fr. Long (teoria musicale).

Ben presto, divenne secondo flautista dell'orchestra del Teatro Nazionale e, nel 1919, insieme al suo ex-maestro Axel, fu trasferito nella neonata orchestra della Società Filarmonica.

Nel 1920, Kleven scrisse la sua prima opera per pianoforte solista, Dæmring, un brano energico con rapidi e frequenti cambi di umore. Oltre ad altra musica pianistica, Kleven compose anche il Poeme (1922) per oboe e pianoforte, ispirato alla musica di Richard Strauss.

Oltre a lavorare come flautista alla Filarmonica, Kleven scrisse arrangiamenti per la NRK, lavorando anche come organizzatore, contribuendo all'organizzazione di circa 100 eventi in totale.

Il suo brano Lotusland (1922) fu composto durante un soggiorno a Parigi e ispirato al Pomeriggio di un fauno di Claude Debussy e fu eseguito per la prima volta al "De unges concert" nello stesso anno, venendo accolto con favore.

Al 1923, invece, risale la grande opera orchestrale Skogens sovn, op. 9 la quale, basandosi su un linguaggio tonale più espressivo, tratta più nettamente le dissonanze, venendo perciò accolta in maniera più contrastata. Nonostante ciò, l'opera fu selezionata per rappresentare la Norvegia al "Nordic Music Festival" di Stoccolma nel 1927.

A metà degli anni '20, Kleven scrisse la Sonata per violino e pianoforte, op. 10 e il Trio per pianoforte, op. 12, rimasto incompiuto. Seguirono le Tre canzoni per soprano e pianoforte, op. 11 e Tre sanger, op. 14, entrambe dedicate alla moglie.

Nel 1926, la Fantasia sinfonica di Kleven fu eseguita in prima assoluta dalla Filarmonica di Oslo, ma l'esecuzione non ebbe successo e fu definita il più grande scandalo musicale cittadino degli anni '20, nonostante l'elevata reputazione del compositore.

La successiva Sinfonia libre, op. 16 (1927) fu scritta in due parti, delle quali la prima è il risultato della composizione di un soggiono di studio a Berlino nel 1926-1927, dove Kleven studiò da vicino la musica di Hanns Eisler e di Paul Hindemith e lo stile atonale del tempo. La prima parte fu eseguita dalla Filarmonica di Oslo nel 1927 e, anche in questo caso, la maggior parte della critica fu negativa.

Dopo l'esecuzione, il compositore revisionò la prima parte, mentre lavorava alla seconda. Durante il lavoro, però, fu colpito da febbre reumatica e fu ricoverato nella clinica della Croce Rossa.

Morì il 24 novembre 1929 a Oslo, cinque giorni prima di compiere 30 anni. 

La partitura dell'opera non fu mai ritrovata dopo la sua morte, ma si è conservato solo il materiale vocale della prima parte.

Il compositore fu uno dei principali rappresentanti dello stile impressionista-espressionista all'inizio del XX secolo e fu particolarmente noto per la sua padronanza dell'orchestra e per la sua tecnica strumentale, considerata tra le migliori nella storia della musica norvegese.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Sinfonia Libera, op. 16" per grande orchestra


"Daemring, op. 1" per pianoforte solista


"Poeme, op. 4" per oboe e pianoforte


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Andersen, Rune J. (2016), Arvid Parly Kleven in Store Norske Leksikon [online]. Ultimo accesso: 25 aprile 2024. Disponibile presso: https://snl.no/Arvid_Parly_Kleven

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