CHARLES KOECHLIN

Charles-Louis-Eugène Koechlin nacque nel 1867 a Parigi. Nonostante il precoce interesse musicale, la famiglia voleva che diventasse ingegnere ma, dopo alcuni contrasti familiari e lezioni private con Charles-Édouard Lefebvre, nel 1890 entrò al Conservatorio di Parigi, dove studiò con Antoine Taudou (armonia), Jules Massenet (composizione), André Gedalge (fuga e contrappunto) e con Louis Bourgault-Ducoudray (storia della musica). Dal 1896, fu allievo di Gabriel Fauré.

Al termine degli studi, Koechlin divenne compositore e insegnante indipendente. Nel 1909, invece, iniziò a lavorare come critico per la rivista "Chronique des Arts" e, l'anno successivo, fu co-fondatore, insieme a Ravel, della "Société musicale indépendante".

Fu anche un sostenitore della "Società Internazionale di Musica Contemporanea", diventandone presidente mentre, dal 1937, fu presidente della "Fédération Musicale Populaire".

Dal 1935 al 1939 fu insegnante di fuga e polifonia musicale alla "Schola Cantorum" di Parigi ed esaminatore per molte istituzioni musicali.

Tra il 1918 e il 1937 fu negli Stati Uniti per tenere conferenze e insegnare. Durante la visita del 1929, il suo poema sinfonico La Joie païenne vinse il premio di composizione dell'"Hollywood Bowl" e fu eseguito sotto la direzione di Eugene Goossens. 

Negli anni '40, invece, il dipartimento musicale della Radio Belga trasmise diverse prime assolute di partiture importanti, come la prima esecuzione completa del suo ciclo Il libro della giungla. 

Morì nel 1950 a Le Canadel (Francia).

Fu un compositore estremamente prolifico che ebbe numerose fonti di ispirazione (la natura, l'Oriente misterioso, la canzone popolare francese, il corale bachiano, la cultura ellenistica, l'astronomia, i film hollywoodiani, ecc.) e che utilizzò diverse tecniche musicali.

Agli inizi della sua carriera, si concentrò su canzoni con accompagnamento orchestrale, poche delle quali furono eseguite quando era in vita. Successivamente, si concentrò su poemi sinfonici, opere cameristiche e strumentali.

Le sue composizioni includono i 4 poemi sinfonici e le 3 canzoni orchestrali che costituiscono il ciclo Il libro della giungla, 3 quartetti per archi, 5 sinfonie e diverse sonate per flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno, violino, viola e violoncello. Si ricordano anche molta altra musica cameristica, varie canzoni e un vasto numero di monodie, studi fugali, armonizzazioni corali e altri pezzi didattici.

Scrisse in diversi stili, spaziando da un rigoroso contrappunto barocco (come nella fuga introduttiva della sua Seconda Sinfonia) a un modo "impressionistico" (come nel poema tonale Au Loin o nello scherzo della sua Seconda Sinfonia).

Passava da un'estrema semplicità a un'estrema complessità di tessitura e armonia da un'opera all'altra o, addirittura, all'interno della medesima opera. Alcuni suoi effetti caratteristici derivano da un trattamento armonico molto statico, come una serie di quinte sovrapposte attraverso l'intera gamma degli strumenti. Le sue melodie sono spesso lunghe, asimmetriche e di ampia tessitura. 

Fu interessato alle opere di Schönberg e adottò la tecnica dodecafonica in alcuni punti del poema sinfonico Les Bandar-Log de Il libro della giungla, arrivando anche a scrivere alcuni pezzi in stile atonale-seriale.

Interessato anche al cinema, scrisse molte partiture di film "immaginari" e opere dedicate all'attrice anglo-tedesca Lilian Harvey, della quale era infatuato. La sua Sinfonia delle Sette Stelle presenta movimenti ispirati a diversi ruoli cinematografici famosi di importanti attori di Hollywood. 

Compose, tra l'altro, un Epitaffio per l'attrice statunitense Jean Harlow e una suite di danze per l'attrice, cantante e ballerina statunitense Ginger Rogers.

Era affascinato dall'uso di strumenti insoliti, come il sassofono e l'Ondes Martenot, il primo strumento elettronico e arrivò a scrivere anche diversi pezzi per corno da caccia, che lui stesso suonava.

Koechlin orchestrò diversi brani di altri compositori, come il Pelléas et Mélisande di Fauré, la maggior parte della "legende dansée" Khamma di Debussy, il balletto Within the Quota di Cole Porter e la Wanderer Fantasy di Schubert.

Scrisse anche testi didattici sull'armonia (1923-1926), sulla teoria musicale (1932-1934) e sull'orchestrazione (1935-1943), nonché varie opere didattiche minori e una biografia su Fauré.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Poema sinfonico "Les Bandar-Log"


Pezzo sinfonico "Au Loin, op. 20"


"Sinfonia delle Sette Stelle, op. 132" per orchestra


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Charles Koechlin [online]. Ultimo accesso: 17 aprile 2024. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Charles_Koechlin

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