LORENZO PEROSI

Lorenzo Perosi nacque nel 1872 a Tortona, in provincia di Alessandria, figlio del maestro di cappella Giuseppe Perosi e di sua moglie Carolina Bernardi.

Ebbe i primi insegnamenti musicali (pianoforte, organo e violino) dal padre e, dal 1888 al 1890, studiò composizione con Michele Saladino per corrispondenza. Nel 1892 fu ammesso al Conservatorio di musica di Milano, dove studiò composizione e canto gregoriano con Saladino.

Nello stesso anno, tenne corsi di canto gregoriano al Seminario di Vigevano e, in seguito, lavorò come organista nella cattedrale di Parma, ma anche come collaudatore di organi e concertista.

Dopo un breve soggiorno di studio in Germania, Perosi ritornò a insegnare a Vigevano, oltre a lavorare come maestro di cappella al duomo di S. Cassiano e come insegnante di canto al Seminario.

Nel 1894 si avviò al sacerdozio e, negli anni successivi, iniziò la sua attività compositiva, scrivendo due Messe, diverse composizioni vocali sacre e varie composizioni per organo.

Nello stesso anno, il compositore divenne maestro di cappella della basilica di S. Marco a Venezia, continuando parallelamente la sua attività di compositore sacro. 

Nel 1898, Perosi fu nominato direttore perpetuo aggiunto della Cappella musicale pontificia "Sistina" e, cinque anni più tardi, collaborò alla stestura del motu proprio Inter sollicitudines di Pio X, sostenendo l'allineamento dei libri liturgici alla posizione dei benedettini di Solesmes e progettando una "Schola puerorum" per l'insegnamento del canto gregoriano in S. Pietro.

Nello stesso anno, fu anche membro della Commissione diocesana di Roma per la musica sacra, per vigilare sull'insegnamento istituzionale del canto gregoriano.

Nel 1907 fu afflitto da distrubi mentali e, durante questo periodo, scrisse diversa musica strumentale, comprendente il Concerto per pianoforte e orchestra in La minore (prima del 1906), il ciclo di composizioni sinfoniche (1906-1909) dedicato a diverse città e il Concerto per violino e orchestra n° 2 in Mi minore (1908).

Nei decenni successivi, si arricchì il corpus della musica strumentale con il Concerto per clarinetto e orchestra in La minore (1928), i 16 Quartetti d'archi (1928-1931) e i 4 Quintetti per pianoforte e archi (1931).

L'ultimo ventennio creativo, infine, si distinse per le numerosissime esecuzioni con la Cappella Sistina e per la ricca attività concertistica.

Morì nel 1956 a Roma, a causa di un collasso cardiaco, seguito a diversi disturbi vascolari.

La sua complessa e multiforme produzione musicale sintetizza le "rivisitazioni" gregoriano-modali della prima polifonia, il contrappunto bachiano, il manierismo tardo-romantico, la mistica sonorità wagneriana e l'enfasi della drammaticità verista, dirigendosi verso uno stile espressivo, autentico e personale.

La sua posizione nella storia della musica, infine, si definisce come conquista di un nuovo e più ampio significato della "musica sacra" quale arte pubblica, punto di raccoglimento religioso e di identificazione culturale della società.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Missa Secunda Pontificalis" per coro a tre voci


Concerto per pianoforte e orchestra in La minore


"Magnificat" a 4 voci


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Engelhardt, Markus (2015), PEROSI, Lorenzo in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 82 [online]. Ultimo accesso: 27 marzo 2025. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/lorenzo-perosi_%28Dizionario-Biografico%29/

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