CHARLES DIBDIN
Charles Dibdin nacque prima del 1745 a Southampton (Regno Unito), figlio di un argentiere. Già da giovane possedeva "una notevole buona voce" ed era molto richiesto per i concerti.
All'età di 15 anni, si recò a Londra per lavorare come accordatore di clavicembali in un magazzino di musica. Ben presto, si appassionò al teatro e divenne un attore cantante al Theatre Royal di Covent Garden.
Successivamente, scrisse il suo primo lavoro, l'operetta in due atti The Shepherd's Artifice ("L'artificio del pastore", 1762). A partire dal 1772, invece, Dibdin fu incaricato di scrivere regolarmente per il "Sadler's Wells" e di produrre canzoni e testi per varie opere teatrali.
Si dedicò anche alla scrittura di diversi lavori teatrali e, dopo un lungo soggiorno in Francia, nel 1778 fu nominato direttore musicale del Covent Garden. Per questo teatro, scrisse varie opere, tra le quali le pantomime The Chelsea pensioners, The Shepherddess of the Alps e Arlecchino massone.
A causa di alcuni problemi con i pagamenti, Dibdin decise di abbandonare il teatro e si dedicò al circo, realizzandone uno proprio, il Royal Circus. Dopo tre anni di attività, però, a causa di problemi legali, nel 1785 Dibdin tentò di costruire un teatro a St. Pancras, ma fallì.
Decise quindi di fornire musica al direttore del teatro di Dublino e, nel frattempo, iniziò a pubblicare la rivista settimanale "The Devil". In questo periodo, scrisse anche l'opera comica Harvest Home (1787), rappresentata in prima assoluta all'Haymarket.
Nel 1788, essendosi slegato dai teatri esistenti e trovandosi in ristrettezze economiche, Dibdin pensò di trasferirsi in India. Dopo alcuni tentennamenti, decise però di rimanere a Londra, dedicandosi alla scrittura di canzoni.
In quest'ambito, il suo primo successo fu la canzone di mare Tom Bowling, la quale riscosse grande successo. Seguirono altri brani popolari, tra i quali Poor Jack, Twas in the good ship "Rover", Saturday Night at Sea e I sailed from the Downs in the "Nancy".
Continuò quest'attività per circa 20 anni, affiancandola all'attività teatrale in proprio. In questo periodo, aprì anche un negozio di musica, ma l'impresa fallì poco tempo dopo.
Ritiratosi dalla vita pubblica nel 1805, Dibdin si stabilì a Camden Town, dove otto anni più tardi fu colpito da un ictus paralitico.
Morì nel 1814 a Camden Town (Regno Unito).
Viene ricordato come il più prolifico cantautore inglese, con una produzione di circa 1400 canzoni. Scrisse anche circa 30 pezzi teatrali, tra i quali le opere The Waterman (1774) e The Quaker (1775), oltre a numerosi romanzi, memorie e racconti.
Particolarmente note sono le sue canzoni di mare patriottiche, le quali influenzarono fortemente lo spirito nazionale e furono destinate ufficialmente all'uso della marina britannica durante la guerra con la Francia.
Si trattava di una forma di ballata tipicamente inglese che univa la tonalità dell'hornpipe (un tempo di danza) con rappresentazioni vivaci e sentimentali del cameratismo, delle separazioni amorose, del patriottismo, della lealtà e del coraggio virile di Tom, il tipico marinaio inglese.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
Aria "Oh me what shall we do" (Oh, cosa dobbiamo fare?), dall'opera "The Padlock" (Il lucchetto)
Ouverture dell'opera "Blackamoor Washed White" (Blackamoor Bianco lavato)
Canzone di mare patriottica "The Soldier's Adieu" (L'addio del soldato)
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipedia, The Free Encyclopedia, Charles Dibdin [online]. Ultimo accesso: 30 marzo 2025. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Charles_Dibdin
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