ERMANNO WOLF-FERRARI
Ermanno Wolf-Ferrari nacque nel 1876 a Venezia, figlio del pittore August Wolf e di sua moglie Emilia Ferrari.
Sebbene abbia studiato pianoforte fin da piccolo, il suo desiderio era quello di diventare un pittore. Solo in seguito, decise di concentrarsi sulla musica, studiando composizione e contrappunto al conservatorio di Monaco con Josef Rheinberger.
All'età di 19 anni, il giovane lasciò il conservatorio e ritornò a Venezia, dove lavorò come direttore di coro. Nel 1900, dopo aver visto fallire la pubblicazione di due precedenti lavori, fece rappresentare la sua opera Cenerentola.
L'opera si rivelò un fallimento e il compositore, sentendosi umiliato, ritornò a Monaco, dove il pubblico apprezzerà maggiormente il suo lavoro. Una versione riveduta di Cenerentola (1902) sarà un successo a Brema, mentre la cantata La vita nuova lo renderà famoso in tutto il mondo.
Wolf-Ferrari iniziò a trasformare le farse del commediografo veneziano Carlo Goldoni in opere comiche, ognuna delle quali divenne un successo internazionale.
Nel 1902, il compositore divenne professore di composizione e direttore del Liceo Musicale "Benedetto Marcello" mentre, nel 1911, scrisse la sua prima opera verista, I gioielli della madonna.
Allo scoppio della Prima guerra mondiale, Wolf-Ferrari si trasferì a Zurigo, dove compose molto meno, anche se scrisse un'altra commedia, Gli amanti sposi (1916).
La sua produzione riprese solo negli anni '20, quando scrisse Das Himmelskleid (1925) e Sly (1927). Nel 1939, invece, divenne professore di composizione al Mozarteum di Salisburgo mentre, sette anni dopo, ritornò a Zurigo e, infine, a Venezia.
Morì nel 1948 nella sua città natale.
La sua produzione musicale annovera diverse opere e varie composizioni strumentali, tra le quali numerosi pezzi di musica da camera e diverse opere per organo.
Le sue opere teatrali, infine, sono scarsamente eseguite, nonostante venga considerato il migliore autore di opere comiche italiane della sua epoca. I suoi lavori spesso ricordano l'opera buffa settecentesca, anche se scrisse alcune opere più ambiziose alla maniera di Pietro Mascagni, purtroppo meno considerate.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
"Suite Veneziana, op. 18" per piccola orchestra
Quintetto per pianoforte in Re bemolle maggiore, op. 6
Intermezzo dall'opera "I gioielli della Madonna"
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipedia, The Free Encyclopedia, Ermanno Wolf-Ferrari [online]. Ultimo accesso: 18 marzo 2025. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Ermanno_Wolf-Ferrari
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