JOHANN STADEN
Johann Staden nacque nel 1581 a Norimberga (Germania), figlio di Hans Staden e di sua moglie Elisabeth Löbelle. All'età di 18 anni, era già molto famoso e lavorava come organista in una delle chiese cittadine.
Nel 1604 divenne organista di corte di Bayreuth e, nello stesso anno, si sposò. L'anno successivo, si trasferì con la corte a Kulmbach, dove pubblicò le due raccolte di canzoni profane Neue teutsche Lieder (1606) e Neue teutsche geistliche Gesäng (1609).
Dopo una breve e probabile visita a Bayreuth nel 1610, l'anno successivo il compositore ritornò a Norimberga. Nel 1612 divenne organista a Dresda e, tre anni più tardi, fu nominato organista della Spitalkirche e poi della Lorenzkirche della sua città natale.
Nel 1618, infine, divenne organista della Sebaldukirche, mantenendo quest'incarico fino alla sua morte, avvenuta nel 1634.
Gran parte delle sue composizioni sopravvivono in raccolte stampate. Le sue prime opere pubblicate furono le due raccolte di canzoni profane già citate e una terza raccolta dello stesso genere, intitolata Venus Kräntzlein (1610).
Le sue canzoni presentano ritmi e armonie semplici ed escludono qualsiasi contrappunto imitativo, allo stesso modo dei suoi canti sacri, dei quali pubblicò diverse raccolte.
La più famosa di queste è Harmoniae Sacrae (1616), la quale contiene alcuni dei primi concerti sacri tedeschi, introducendo i concetti di basso continuo obbligatorio, di accompagnamento strumentale indipendente e di concerto solistico, caratteristiche presenti anche nelle altre raccolte. Lo stile di base, tuttavia, rimane quello del mottetto.
La musica strumentale di Staden annovera circa 200 pezzi, comprendenti varie forme di danza e alcune delle prime sonate strumentali tedesche. Questi brani potrebbero essere stati scritti per il gruppo di esecutori "Nuremberg Musikkränzlein".
Il compositore, infine, è ricordato anche per aver fondato la cosiddetta "Scuola di Norimberga" e per aver formato giovani musicisti, oltre che per aver valutato la nuova musica dedicata alla città, tra cui i Geistliche Concerten (1634) di Samuel Scheidt.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
"Meine Seele erhebt den Herren" (L'anima mia magnifica il Signore) per coro, dal "Deutsches Magnifikat"
"Allemanda variata" per clavicembalo
Mottetto "Plausus Noricus" per coro ATB, cornetto, trombone barocco, organo e organo positivo, violoncello e timpani
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipedia, The Free Encyclopedia, Johann Staden [online]. Ultimo accesso: 31 marzo 2025. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Johann_Staden
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