GASPARE SPONTINI

 

Gaspare Luigi Pacifico Spontini nacque nel 1774 a Maiolati, in provincia di Ancona, figlio di un calzolaio. Dapprima, studiò musica con Niccolò Bonanni e, in seguito, proseguì i suoi studi al Conservatorio della Pietà dei Turchini di Napoli, dove ebbe come insegnanti Nicola Sala e Giacomo Tritto.

Nel 1795 si recò a Roma, dove fece rappresentare con successo la sua farsa musicale I Puntigli delle donne. Seguirono altri lavori, fra i quali la farsa L'Eroismo ridicolo, ossia La finta filosofa (1797), le commedie Il finto pittore e Adelina Senese, ossia l'amor segreto (1798) e l'opera seria Teseo riconosciuto (1798).

Nel 1799 ritornò a Napoli, dove continuò la produzione operistica. Successivamente, lo si ritrova come maestro di cappella a Palermo, dove fece rappresentare le due commedie I quadri parlanti e Sofronia ed Olindo e il dramma Gli Elisi delusi.

Nel 1801, Spontini si recò a Roma e, l'anno successivo, a Venezia, continuando a lavorare per il teatro. Nel 1803, invece, si trasferì a Parigi, dove lavorò come insegnante di canto e come compositore operistico.

Negli anni successivi, il compositore partorì il suo capolavoro, la tragedia lirica in tre atti La Vestale (1806), rappresentata al teatro dell'Académie Impériale de Musique di Parigi.

A questa, seguì un'altra tragedia lirica in tre atti, Fernand Cortez ou La Conquête du Mexique (1809), la quale riscosse ampio successo, come il lavoro precedente.

Nel 1810 divenne direttore dell'Opera Italiana e, in seguito, direttore della musica del re Luigi XVIII. A questo periodo, risalgono le opere d'occasione Pélage, ou le Roi de la Paix (1814) e Les Dieux rivaux (1816).

Nel 1820, Spontini fu nominato direttore della musica del re di Prussia Federico Guglielmo III e direttore del Teatro Reale di Berlino, città nella quale compose diverse opere, tra le quali Alcidor (1825) e Agnes von Hohenstaufen (1827).

Negli ultimi anni della sua vita, il compositore si divise tra Parigi e Berlino e, nel 1850, si stabilì definitivamente in Italia.

Morì nel 1851 nella sua città natale.

Spontini occupò un posto rilevante nella storia del melodramma italiano. Con i suoi capolavori del periodo francese, egli riuscì a rappresentare pienamente il momento di esaltazione eroica impersonato da Napoleone Bonaparte. Notevole, tra l'altro, fu anche la sua capacità di direzione orchestrale.

Oltre ai melodrammi, Spontini lasciò manoscritte diverse composizioni, fra le quali musica sacra, musica vocale cameristica, cantate, pezzi per banda militare e poche altre cose.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Ouverture dell'opera "La Vestale"


"Notturno Concertato" per orchestra da camera


"Pas de Soldats" (Passo dei soldati), dall'opera "Fernand Cortez ou La conquête de Mexique" (Fernand Cortez o La conquista del Messico)


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Giraldi Romolo (1936), SPONTINI, Gaspare Luigi Pacifico in Enciclopedia Italiana [online]. Ultimo accesso: 3 luglio 2025. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/gaspare-luigi-pacifico-spontini_%28Enciclopedia-Italiana%29/

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