SCIPIONE LACORCIA
Scipione Lacorcia nacque in un anno sconosciuto a Napoli. Non si conosce quasi nulla su di lui, a parte la sua attività musicale nel periodo 1590-1620, che termina con la pubblicazione del suo terzo libro di madrigali a 5 voci.
Il primo libro (1620) è dedicato al principe della Rocca, Francesco Filomarino, mentre il secondo libro è dedicato al marchese di Bracigliano, Alessandro Miroballo. Infine, il terzo libro non presenta una dedica e contiene diverse poesie anonime, forse scritte da poeti aristocratici locali.
Tra i componimenti identificati nel terzo libro, si ricordano due madrigali del signore di Baiano e Castelfranco, Ettore de la Marra che, insieme a Filomarino e al madrigalista Scipione Dentice, era governatore della città di Capuana.
Lacorcia fu molto influenzato nel suo stile madrigalistico dal famoso compositore Carlo Gesualdo, principe di Venosa.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
Madrigale "Io t'amo", dalla raccolta "Terzo Libro de' Madrigali a Cinque Voci"
Madrigale "Ahi, tu Piangi", dalla raccolta "Secondo Libro de' Madrigali a Cinque Voci"
Madrigale "Mentre picciolo ferro", dalla raccolta "Terzo Libro de' Madrigali a Cinque Voci"
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipedia, The Free Encyclopedia, Scipione Lacorcia [online]. Ultimo accesso: 11 maggio 2025. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Scipione_Lacorcia
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