HENRI MULET
Henri Gabriel Mulet nacque nel 1878 a Parigi, figlio del direttore di coro Gabriel Léon Mulet e della suonatrice di armonium Blanche Victoire Augustine Gatin.
Dal 1890, studiò al Conservatorio di Parigi, dove ebbe come insegnanti Jules Delsart, Raoul Pugno, Xavier Leroux, Alexandre Guilmant e Charles-Marie Widor.
Inizialmente voleva diventare violoncellista ma, in seguito, fu organista a Saint-Pierre de Montrouge e insegnante all'École Niedermeyer e alla Schola Cantorum. Dal 1922 al 1937, invece, fu organista a St. Philippe du Roule.
Nel 1922, Mulet pubblicò il saggio Les tendances et antireligieuses néfastes de l'orgue moderne, nel quale attaccava le moderne scuole di costruzione degli organi. Seguirono altri saggi, nei quali continuava ad attaccare la tendenza a creare organi che riteneva essere più adatti al cinema che alla chiesa.
Nel 1937 il compositore, dopo una crisi finanziaria, distrusse i suoi manoscritti e molti suoi beni e si recò a Draguignan, dove lavorò come organista fino al 1958, spesso in povertà.
I problemi di salute spinsero Mulet e la moglie Isabelle-Emilie-Marie a ritirarsi in un convento locale, dove il compositore morì nel 1967.
La sua produzione annovera pezzi per organo e per harmonium, lavori per orchestra e diversa musica vocale, cameristica e strumentale.
Le sue opere più note sono, tuttavia, quelle per organo, fra le quali si ricordano gli Esquisses byzantines (1914-1919) e il Carillon-Sortie (1911/1912).
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
"Carillon-Sortie" per organo
"Tu es Petra..." per organo, dalla raccolta "Esquisses Byzantines" (Schizzi bizantini)
"Meditation Religieuse" (Meditazione religiosa) per organo
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipédia, L'Encyclopédie Libre, Henri Mulet [online]. Ultimo accesso: 24 maggio 2025. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Henri_Mulet
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