JOHAN PETER EMILIUS HARTMANN

Johan Peter Emilius Hartmann nacque nel 1805 a Copenhagen (Danimarca), figlio dell'organista, violinista e compositore August Wilhelm Hartmann e della cantrice Christiane Wittendorff.

Fin da bambino, studiò organo, violino e pianoforte e, all'età di 15 anni, fece il suo primo debutto come musicista. Quattro anni più tardi, invece, divenne organista della Garrison Church.

Nel 1825 debuttò come compositore, con la sua cantata Il prezzo dell'organo e, due anni più tardi, si laureò, iniziando subito a lavorare come insegnante di pianoforte e armonia al Conservatorio di Musica e come segretario della Commissione di Iscrizione Civica.

Nel 1829 si sposò con la cantante Emma Sophie Amalie Zinn e, negli anni successivi, fece diverse tournée in Europa. Al ritorno in patria, Hartmann pubblicò diverse opere e si affermò come uno dei protagonisti della vita musicale danese.

Nel 1867, infine, divenne co-direttore del nuovo conservatorio di musica di Copenhagen e, sette anni più tardi, fu nominato dottore honoris causa, in occasione del suo 50° anniversario come organista.

Morì nel 1900 nella sua città natale.

Durante la sua vita, Hartmann sperimentò diversi stili musicali. I suoi primi lavori appartenevano allo stile classico viennese, mentre le sue ultime composizioni tendevano allo stile tardo-romantico. Allo stesso tempo, tutta la sua musica è pervasa da un tono nordico.

La sua produzione annovera oltre 100 composizioni, raggruppabili in quattro gruppi (europeo, nordico, hartmanniano e composizioni occasionali).

Il primo gruppo comprende diverse opere degli anni '30 e '40, come le due opere Il corvo (1832) e i Corsari (1835), le Prissonaten per pianoforte e violino, diverse canzoni e pezzi pianistici.

Il secondo gruppo, invece, annovera un raggruppamento "nordico comune" e uno "danese". In entrambi i gruppi, rientrano la maggior parte dei lavori fondamentali del compositore, come diverse musiche di scena e balletti.

Il terzo gruppo riunisce diverse composizioni eterogenee del compositore, fra le quali si ricordano I canti di Salomone e Sulamith (1850), la Sonata per organo in Sol minore dal sapore plastico (1855), diversi pezzi per organo e varie opere corali.

Il quarto gruppo, infine, comprende composizioni scritte per diverse occasioni, come cantate di lutto e di nozze per vari re danesi, cantate per inaugurazioni, numerosi inni e canti spirituali per la liturgia.

Grazie al suo lavoro, Hartmann assunse una posizione centrale nella musica danese ottocentesca e, verso la fine della sua vita, fu considerato l'incarnazione musicale dell'anima nazionale danese.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Vølvens spådom" (La profezia della Völva) per coro e orchestra


Ouverture dell'opera "Il corvo"


"Sei pezzi in forma di canzone, op. 37" per pianoforte


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, Den Frie Encyklopædi, J.P.E. Hartmann [online]. Ultimo accesso: 28 maggio 2025. Disponibile presso: https://da.wikipedia.org/wiki/J.P.E._Hartmann

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