JACOB CLEMENS NON PAPA
Jacob Clemens non Papa (noto anche come Jacques Clément o Jacobus Clemens non Papa) nacque tra il 1510 e il 1515 in una località sconosciuta del Belgio o degli attuali Paesi Bassi.
Non si conosce quasi nulla della sua giovinezza, mentre i dati sugli anni della sua maturità artistica sono incerti. La prima menzione del suo nome e della sua attività risale alla fine degli anni '30 del XV secolo, quando Pierre Attaignant pubblicò alcune canzoni di questo compositore.
Tra il 1544 e il 1545, Clemens lavorò come succentor (o maestro di canto) della futura cattedrale di San Donato a Bruges. Nel 1545, invece, fu forse nominato Kapellmeister alla corte di Philippe de Croÿ, duca di Aerschot e generale del re Carlo V.
Tra l'altro, i suoi tre mottetti politici Caesar habet naves validas, Quis te victorem dicat e Carole, magnus eras permettono di ipotizzare una sua frequentazione della corte di Carlo V tra il 1544 e il 1549.
Nel 1550, Clemens lavorò come cantante e compositore presso la confraternita mariana di Dukeland e, forse, passò anche da Ypres, come si deduce dai suoi quattro mottetti in onore di San Martino, il patrono cittadino.
Morì tra il 1555 e 1556 a Diksmuide (Belgio).
Fu tra i migliori rappresentanti dello stile franco-fiammingo e uno dei maggiori compositori della generazione tra Josquin e Lassus.
La sua produzione annovera 15 messe, 2 movimenti di messa, 15 magnificat, 233 mottetti, oltre 100 canzoni profane e 159 salmi e cantici olandesi (Souterliedekens).
In tutta la sua musica, specialmente nelle messe e nei mottetti, Clemens usa un contrappunto nota contro nota, tessiture dense e frequenti e un'imitazione diffusa.
A eccezione della Messa da Requiem, tutte le sue messe sono parodie e si basano su modelli polifonici tratti da sue opere e da quelle di compositori contemporanei. Nella maggior parte delle messe, egli aumenta il numero di voci di una o due nell'Agnus Dei.
Dei suoi 233 mottetti, solo tre hanno testi profani, mentre tutti gli altri hanno testi sacri o liturgici. I mottetti mariani sono la maggior parte, mentre le antifone sono spesso composte da più antifone collegate tra loro, una pratica comune alla fine del XVI secolo.
Nel musicare i suoi testi, Clemens segue la forma responsoriale del canto piano, dividendo la musica in due parti e ripetendo le parole e la musica dalla fine della prima sezione alla fine della seconda.
I mottetti con più di due sezioni hanno spesso una notazione ridotta nelle parti interne. Solo due mottetti, Circumdederunt me e Si diligis me, sono costruiti su un cantus firmus, mentre altri sono costruiti su un ostinato con testo proprio.
I suoi Souterliedekens, pubblicati da Symon Cock ad Anversa, sono salmi omofoni in lingua olandese, le cui melodie sono tratte da danze e canti profani dell'epoca. Di tutte le composizioni di Clemens, queste sono le più famose e hanno esercitato una notevole influenza sui suoi contemporanei.
I brani scelti come melodie sono vari e comprendono canti sacri, ballate, canzoni d'amore, canzoni da ballo e da bere e altri pezzi famosi coevi. Le ambientazioni sono in gran parte polifoniche, talvolta imitative, anche se alcune tendono a essere omofoniche e omoritmiche.
Le canzoni profane, infine, comprendono circa 90 pezzi, tra i quali 9 canzoni con testi olandesi, 8 canzoni senza testo, 2 con intavolatura e una canzone strumentale con intavolatura.
Le canzoni a quattro parti sono più omofoniche e si avvicinano allo stile di Claudin de Sermisy, mentre quelle a cinque e a sei parti sono più contrappuntistiche e si avvicinano allo stile di Nicolas Gombert.
Nelle canzoni olandesi, più retrospettive, infine il compositore usa trame musicali polifoniche, simili a quelle delle chansons francesi. Addirittura, la canzone Een Venus schoon richiama lo stile della generazione di Josquin.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
Mottetto "Ego flos campi" a 7 voci
"Gloria", dalla "Missa Pastores Quidnam Vidistis"
Salmo olandese "Godt is mijn licht myn salicheyt"
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipédia, L'Encyclopédie Libre, Jacob Clemens non Papa [online]. Ultimo accesso: 11 agosto 2025. Disponibile presso: https://fr.wikipedia.org/wiki/Jacob_Clemens_non_Papa

Commenti
Posta un commento