JULIUS HARRISON

Julius Allan Greenway Harrison nacque nel 1885 a Stourport-on-Severn, nel Worcestershire (Regno Unito), figlio del droghiere e fabbricante di candele Walter Henry Harrison e di sua moglie Henriette Julien Schoeller.

Studiò in una scuola femminile di Stourport e, in seguito, alla Queen Elizabeth's Grammar School di Hartlebury. La sua prima insegnante di pianoforte fu la madre e, successivamente, prese lezioni di violino e organo dall'organista della chiesa parrocchiale di Wilden, cantando anche nel coro della chiesa.

All'età di 16 anni, Harrison fu nominato organista e direttore di coro della chiesa di Areley Kings e, cinque anni più tardi, della chiesa di Hartlebury. 

Ottenne due primi posti in musica agli esami di Cambridge e studiò con Granville Bantock al Birmingham and Midland Institute of Music, specializzandosi in direzione d'orchestra.

All'età di 23 anni, il compositore si trasferì a Londra, dove lavorò presso una ditta produttrice di rulli per pianoforte, la "Orchestrelle Company". Nello stesso periodo, diresse ensemble amatoriali e lavorò come organista della Union Chapel di Islington.

Per la maggior parte della sua carriera, Harrison lavorò come direttore d'orchestra e svolse anche altri lavori musicali. Dapprima, nel 1913, fu ingaggiato come répétiteur al Covent Garden e, in seguito, lavorò come direttore d'orchestra presso lo stesso teatro. Due anni più tardi, invece, ottenne lo stesso incarico al Teatro Shaftesbury.

Dal 1920 al 1923, invece, fu co-conduttore della Scottish Orchestra e, negli anni 1920-1927, fu responsabile della Bradford Permanent Orchestra. Fu anche direttore della British National Opera Company (1922-1924), specializzandosi nella direzione di lavori wagneriani.

Nel 1924, Harrison divenne direttore d'opera e professore di composizione alla Royal Academy of Music ma, sei anni più tardi, ritornò alla direzione orchestrale, come direttore della Hastings Municipal Orchestra.

In seguito allo scoppio della Seconda guerra mondiale, l'orchestra fu sciolta e, dal 1940 al 1942, Harrison lavorò come direttore musicale del Malvern College. Successivamente, accettò un posto di direttore d'orchestra presso la BBC Northern Orchestra di Manchester.

A causa dell'insorgere della sordità, il compositore fu costretto ad abbandonare la direzione d'orchestra. Di conseguenza, fondò e fu vicepresidente della "Elgar Society".

Morì nel 1963 a Harpenden, nell'Hertfordshire (Regno Unito).

Fu un compositore prolifico, come dimostra la sua produzione, iniziata nell'adolescenza con la Ballata per orchestra (1902) e comprendente pezzi per pianoforte, pezzi per organo, opere orchestrali e cameristiche, canzoni e parti di canzoni, opere corali e un'operetta.

La sua opera Bredon Hill (1941) per violino e orchestra gli fu commissionata dalla BBC per rafforzare il concetto di musica nazionale durante la guerra e, insieme alla Sonata in Do minore (1945) per viola e pianoforte, conobbe l'influenza di Brahms e di Vaughan Williams.

Le sue opere più ambiziose, invece, furono la Messa in Do maggiore (1936-1947) e il Requiem (1948-1957), descritte come "conservatrici e contrappuntisticamente complesse, con una padronanza della tessitura e una struttra massiccia ma equilibrata" e influenzate, rispettivamente, da Bach e da Verdi.

Fu, infine, anche autore di alcuni scritti musicali, come il testo didattico Handbook for Choralists (1928) e la monografia Brahms and his four Symphonies (1939). Scrisse anche alcuni capitoli del libro Mendelssohn, Schumann, Brahms e Dvořák in The Symphony (1967), un'opera dedicata alla sua memoria.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Rapsodia "Bredon Hill" (La collina di Bredon) per violino e orchestra


"Paean" (Peana) per organo


"A Ceremony of Carols, op. 28" (Una cerimonia di canti natalizi) per coro


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Julius Harrison [online]. Ultimo accesso: 13 agosto 2025. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Julius_Harrison

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