FILIPPO AZZAIOLO

Filippo Azzaiolo nacque tra il 1530 e il 1540 a Bologna. Si pensa che sia stato cantore ecclesiastico in una qualche cappella cittadina, tranne la principale e che sia forse appartenuto come maestro o cantore a una delle società corali della città.

Si ignora la precisa data di morte, da porsi però dopo il 1569, anno di uscita del suo terzo libro di villotte.

La sua produzione annovera tre libri di Villotte alla Padoana con alcune Napolitane a quatro voci intitolate Villotte del Fiore, i primi due anonimi (1557 e 1559) e il terzo (1569) con il suo nome.

Queste raccolte sono fondamentali per la conoscenza della canzone popolare del tempo. In esse, la polifonia è ridotta al minimo e tutta l'importanza è data al "cantus", al quale tutte le parti sottostanno ritmicamente e fungono da commento armonico.

Delle sue 20 villotte comprese nel primo libro, denominate a seconda delle parole dialettali o semi-dialettali presenti nel testo, è famosa la prima, Al dì dolce ben mio, notevole per una gagliarda strumentale. Si ricorda anche la quarta, Prima hora della notte, interessante per la presenza nella seconda parte della canzone O Turisan che cant' in turisella.

Nel secondo libro, invece, figurano 8 composizioni, delle quali le più importanti sono la terza, la quarta e la settima, rispettivamente intitolate Mille gentil salute, Girometta, senza te e Bona via faccia barca.

Il terzo libro, infine, comprende 12 composizioni, delle quali la più notevole è l'ultima, E me levai d'una bella mattina, una trascrizione a 8 voci dell'omonima canzone à 4 del primo libro.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Villotta "Sentomi la formicula"


Villotta "Vorrei che tu cantassi" per flauto dolce, tre viole e liuto


Villotta "Ti parti cor, mio caro"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Nielsen, Riccardo (1962), AZZAIOLO, Filippo in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 4 [online]. Ultimo accesso: 27 giugno 2025. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/filippo-azzaiolo_%28Dizionario-Biografico%29/

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