JEAN-FRANÇOIS TAPRAY
Jean-François Tapray nacque nel 1738 a Nomeny (Francia), figlio dell'organista Jean Tapray. Fin da giovane, il ragazzo mostrò un precoce talento all'organo e, nel 1754, divenne organista della collegiata di Notre-Dame de Dole.
Nel 1765 si trasferì a Besançon, dove inaugurò il nuovo organo della cattedrale Saint-Jean de Besançon e, cinque anni più tardi, fu chiamato come esperto a Langres per seguire i lavori agli organi della chiesa di Saint-Pierre.
Dal 1773 al 1786, invece, fu primo organista titolare degli organi dell'École Royale Militaire di Parigi. In questi anni, Tapray si appassionò per il pianoforte, scrivendone un Méthode e alcune composizioni.
Nel 1786, a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute, il compositore lasciò il suo incarico, ma continuò a esaminare e riparare strumenti e a insegnare il clavicembalo, dedicandosi anche alla direzione di vari concerti.
Morì nel 1822 a Saint-Cyr-l'École (Francia).
Durante la sua vita, Tapray fu lodato dai suoi contemporanei come un buon compositore, un rinomato organista e un ottimo insegnante.
La sua produzione musicale annovera circa 30 composizioni e alcuni manoscritti, oltre a circa 12 ariette, alcune ouverture e diversi arrangiamenti di arie famose per tastiera.
Queste opere appartengono al periodo di transizione dal clavicembalo al fortepiano (1770-1800) e, in alcune delle stesse, il compositore usa entrambi gli strumenti contemporaneamente.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
"Sonata in Do maggiore, op. 17 n° 3" per clavicordo
"Sinfonia concertante" per clavicembalo e pianoforte
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipédia, L'Encyclopédie Libre, Jean-François Tapray [online]. Ultimo accesso: 8 giugno 2025. Disponibile presso: https://fr.wikipedia.org/wiki/Jean-Fran%C3%A7ois_Tapray
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