HERMANN GOETZ

Hermann Gustav Goetz nacque nel 1840 a Königsberg (Germania), figlio di un birraio appassionato di musica. Imparò a suonare il pianoforte da piccolissimo e fu subito attivo come direttore di spettacoli amatoriali privati.

Nel frattempo, frequentò anche il ginnasio della sua città natale e, dal 1857, proseguì i suoi studi musicali con Louis Köhler. 

Dopo il ginnasio, iniziò a studiare matematica ma, poco dopo tempo, si trasferì al Conservatorio Stern di Berlino, dove ebbe come insegnanti Hans von Bülow (pianoforte), Hugo Ulrich (contrappunto e strumentazione) e Julius Stern (direzione d'orchestra).

Nel 1862 si diplomò e, l'anno successivo, iniziò a lavorare come organista alla Stadkirche di Winterthur, sviluppando parallelamente un'ampia attività musicale come pianista, direttore d'orchestra, organista e insegnante di pianoforte.

Nel 1868 sposò Laura Wirth con la quale, due anni più tardi, si trasferì a Hottingen. Qui lavorò come recensore per una rivista musicale e concluse la sua opera Der Widerspenstigen Zähmung ("La bisbetica domata", 1874).

Negli ultimi anni della sua vita, Goetz fu costretto a interrompere l'attività concertistica e l'insegnamento, a causa dell'aggravamento della tubercolosi di cui soffriva già da tempo e che lo portò alla morte nel 1876.

Sebbene Goetz mostrasse un forte interesse per la musica tardo-romantica dell'epoca, egli stesso era maggiormente orientato verso Mozart, Mendelssohn-Bartholdy e Schumann.

La sua musica è molto lirica e chiara, fortemente tranquilla, introversa e priva di effetti spettacolari. La stessa mostra un'elevata padronanza della tecnica compositiva, evidente nel collegamento dei motivi e nella densità della composizione.

Tra le sue composizioni più conosciute, si ricordano la Sinfonia in Fa maggiore, il Concerto per violino in Sol maggiore, i pezzi pianistici Lose Blätter op. 7 e Genrebilder op. 13, il Quartetto per pianoforte in Mi maggiore e, infine, Nänie per coro e orchestra op. 10.

Per diverso tempo, Goetz è stato quasi dimenticato ma, a partire dagli anni '90, la sua opera è stata maggiormente attenzionata. Nel complesso, egli si rivela non un profondo innovatore, ma un compositore esperto, le cui opere maggiori smentiscono la sua categorizzazione come "compositore minore".


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Sinfonia in Fa maggiore, op. 9


Concerto per violino in Sol maggiore, op. 22


Ouverture dell'opera "Der Widerspenstigen Zähmung" (La bisbetica domata)


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, Die Freie Enzyklopādie, Hermann Goetz (Komponist) [online]. Ultimo accesso: 15 giugno 2025. Disponibile presso: https://de.wikipedia.org/wiki/Hermann_Goetz_(Komponist)

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