JOHANN HEINRICH SCHMELZER

Johann Heinrich Schmelzer nacque nel 1623 circa a Scheibbs (Austria), figlio del panettiere Daniel Schmelzer. Sembra che il piccolo Johann sia cresciuto sul campo, poiché il padre fu ufficiale durante la Guerra dei Trent'anni.

Non si sa esattamente quando il compositore sia arrivato a Vienna né chi gli abbia impartito la formazione musicale, forse Antonio Bertali, Burckhardt Kugler o Giovanni Sansoni.

Il primo documento in cui si ha una sua menzione è legato al suo matrimonio, avvenuto nel 1643. Nell'atto di matrimonio, è descritto come "Instrumentalis Musicus alhir in St. Stephan Thumbkirchen". Tuttavia, in una risoluzione imperiale del 1674, si afferma che iniziò a lavorare presso la "Hofmusikkapelle" di Vienna nel 1635/1636, probabilmente come violinista.

Nel 1649 diventò ufficialmente violinista nell'orchestra di corte, ma la sua posizione e le sue funzioni nei due decenni seguenti non sono molto chiare. Dalle poche fonti esistenti, si deduce che fu un compositore molto fecondo e un'eccellente violinista.

Nel 1658 divenne direttore della musica strumentale nel seguito dell'imperatore Leopoldo I, durante la sua incoronazione a Francoforte. Il rapporto con quest'ultimo gli procurò numerosi vantaggi economici, ma gli permise anche di diventare consigliere musicale dell'imperatore.

Nel 1665 fu nominato compositore di musica per balletto e alcune delle sue musiche funsero da divertissement nelle opere di Antonio Cesti e Antonio Draghi. 

Nel 1671 divenne vice-maestro di cappella presso la corte di Leopoldo I e, dopo la morte del maestro di cappella Giovanni Felice Sances, l'incarico passò a lui, diventando il primo non italiano a essere ufficialmente nominato maestro di cappella.

La sua domanda per il posto fu presentata all'imperatore a Praga, dove la corte si era rifugiata per sfuggire alla peste. Tuttavia, non mantenne a lungo la sua nuova posizione, perché, nel 1680, fu vittima della peste, che dilagava in tutta la città.

Insieme ai più anziani Sances e Bertali e al più giovane Draghi, egli fu uno dei più importanti musicisti della corte asburgica tra il 1655 e il 1680 ed ebbe un ruolo rilevante nello sviluppo della sonata e della suite. Senza il suo contributo, i risultati del suo allievo Heinrich Ignaz Franz Biber o quelli di Johann Jakob Walther non sarebbero stati possibili.

Lasciò un'opera molto ricca, ma fu influente solo come compositore di musica per balletto e di musica da camera. Le sue numerose opere liturgiche (molte delle quali perdute) risalgono agli anni '70 del XVI secolo, quando era vice maestro di cappella.

Le poche opere superstiti, infine, rivelano l'influenza veneziana, abbastanza prevalente tra i suoi contemporanei italiani.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Sonata quarta in Re maggiore" per violino


Ciaccona in La maggiore


Mottetto "Inquietum est cor meum"


Sonata per 3 violini in Sol minore


Serenata con altre arie


Lamento sopra la morte di Ferdinando III


Arie con "La Mattacina" in Re maggiore


Sonata "Cucù" per violino


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, Die Freie Enzyklopādie, Johann Heinrich Schmelzer [online]. Ultimo accesso: 18 agosto 2023. Disponibile presso: https://de.wikipedia.org/wiki/Johann_Heinrich_Schmelzer

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