GIOVANNI BATTISTA BUONAMENTE


Giovanni Battista Buonamente nacque in un anno sconosciuto in una località ignota. Si suppone che sia stato allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi. 

Si formò, forse, alla corte estense, dove servì fino al 1622. In occasione delle nozze di Eleonora Gonzaga con l'imperatore Federico II d'Asburgo, fu nominato musicista da camera dell'imperatrice e si trasferì a Vienna, rimanendovi probabilmente dal 1626 al 1629.

Nel 1627, per celebrare il ritorno di Ferdinando sul trono di Boemia, si recò a Praga al seguito della corte. Tornato a Vienna, si stabilì qui per qualche anno, lavorando come musicista di corte e compositore.

Verso il 1630, Buonamente ritornò in Italia e, sei anni dopo, si trasferì ad Assisi per assumere la carica di maestro di cappella nel convento di San Francesco, dove rimase fino alla morte (1643).

Autore di composizioni strumentali a uno o due violini con basso concertante, contribuì alla fioritura di sonate e canzoni a più voci. Autorevole esponente della prima scuola violinistica italiana, fu il primo a distinguere i vari episodi delle sue composizioni, nelle quali si alternano movimenti lenti e rapidi, indicandoli esplicitamente ("Allegro" -  "Adasio").

Favorevole all'uso del basso continuo, non esagerò mai con gli eccessi virtuosistici delle parti solistiche né con lo smodato uso degli abbellimenti. Fu fautore della nascita di un senso tonale orientato alla relazione maggiore-minore, presente in alcune sue sonate, caratterizzate dalla monotematicità nei movimenti fugati.

Non meno importanti sono le sue elaborazioni melodiche, in forma di diminuzioni e preannuncianti le variazioni melodiche di Paganini, come si nota nella Sonata Sesta sopra Rugiero e nella Sonata sopra Questo è quel loco (1626).

A differenza del maestro Rossi, le sue composizioni sono più libere e varie nelle idee, unendo un'estrema coincisione formale a una singolare grandiosità espressiva. Così, alla libera successione di ritmi diversi si aggiunge l'insolito alternarsi delle parti superiori in forma di dialogo con il basso, come nella Sonata a doi Violini & doi Bassi del Libro IV.

A volte il violino, assumendo un ruolo solistico nel dialogo con l'orchestra, preannuncia il successivo concerto solistico. Degno di nota è l'uso del basso, il quale diviene una vera voce concertante e non più un semplice accompagnamento.

A ciò si aggiunga il sapiente uso delle voci strumentali, impiegate secondo le reali possibilità offerte da ogni singolo strumento. Si affermano maggiormente gli strumenti a corda e il violino, contrapposti agli strumenti a fiato, come nella prima delle due sonate a sei del Libro IV. 

Le sonate di Buonamente, come quelle di Rossi, si presentano nella forma libera della canzone e nella forma della variazione su temi tratti da canti e danze popolari. 

Queste ultime presentano un'estrema libertà inventiva, mentre le prime rivelano procedimenti stilistici complessi, sia nella struttura polifonica che in quella armonica. 

Si evidenzia anche una graduale evoluzione della tecnica violinistica, arricchita dell'impiego di posizioni alte mai fino ad allora praticate, di salti di decima, di doppie ottave e di effetti di tremolo.

Il merito massimo del compositore fu tuttavia quello di aver conferito alla suite il suo schema definitivo, poi modificando aggiungendo la danza intermedia del Brando. Per il compositore, il termine "sinfonia" significa un'introduzione polifonica in stile imitato, seguita da passaggi violinistici.

Spetta a Buonamente, infine, anche il merito di aver introdotto in Austria il nuovo stile strumentale italiano e di aver rafforzato la fama della scuola veneziana.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Balletto n° 1


Canzon quinta à 4


"Brando quarto", da "Il quarto libro de varie sonate, sinfonie, gagliarde, corrente, e brandi"


Sonata sesta sopra Ruggiero


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Meloncelli, Raoul (1972), BUONAMENTE, Giovanni Battista in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 15 [online]. Ultimo accesso: 17 febbraio 2024. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-battista-buonamente_%28Dizionario-Biografico%29/

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