SERVAES DE KONICK

Servaes de Konick (Servaes de Konink, Servaas de Koninck, Servaas de Konik o Servaes de Coninck) nacque nel 1653 a Dendermonde (Belgio). 

Dal 1663 al 1665 fu corista della chiesa di San Giacomo a Gand e, nel 1675, fu studente all'Università di Lovanio. Dopo aver vissuto per un periodo a Bruxelles, nel 1685 si spostò ad Amsterdam, lavorando nel teatro cittadino, come musicista indipendente e come insegnante di musica alla scuola femminile francese del quartiere Lucie.

Tra il 1696 e il 1699, invece, pubblicò due volumi di sonate per uno e due flauti con e senza basso continuo; due volumi di trii; la tragedia Athalie (1697) di Jean Racine (della quale musicò i cori), gli Hollandsche Minne en Drinkliederen (1697) e un volume di mottetti (1699).

Il breve lasso di tempo tra il rilascio delle opere suggerisce che alcune composizioni erano già pronte e il compositore stava solo aspettando un editore. Oltre a queste raccolte, si conservano numerose composizioni manoscritte e stampate.

Morì verso il 1701 ad Amsterdam.

Insieme ai suoi contemporanei Anders e Petersen, il compositore fu attivo nel genere teatrale dello Zangspel, nel quale macchine, musica strumentale e canzoni teatrali avevano una parte rilevante.

La sua pastorale De Vryadje van Cloris en Roosie ("Il flirt di Cloris e Rosetta", 1688) ebbe un clamoroso successo, diventando ben presto un famoso pezzo di repertorio. Addirittura, fu proposta come supplemento dopo la rappresentazione annuale del "Gijsbrecht van Aemstel" di Vondel.

Questa tradizione continuò fino al XX secolo, ma senza la musica di De Konick, la cui partitura scomparve in un incendio che distrusse il teatro nel 1772. Da questo momento in poi, fu usata una nuova musica, composta da Bartholomeus Ruloffs.

Di questa commedia musicale non fu stampato nulla, mentre furono pubblicati altri pezzi teatrali con musiche di De Konick o canzoni selezionate. Non si esclude che parte della musica fu inclusa nella serie De Hollantsche Schouburgh, pubblicata in sette volumi tra il 1697 e il 1699.

Un'edizione speciale all'interno della serie fu il volume Hollandse Minne - en Drinkliederen ("Canzoni olandesi d'amore e di bevute"), con testi di autore anonimo e destinati alla classe media. Per venderli meglio, si disse che furono composti alle maniere francese e italiana.

La maniera francese si riferisce a Jean-Baptiste Lully e si caratterizza per sofisticatezza e riservatezza, mentre la maniera italiana è più espressiva ed estroversa, ma ciò non si nota all'interno della raccolta.

Nel volume, inoltre, De Konick sperimentò occupazioni più ampie ed elaborate, di stampo teatrale, fra le quali 7 canzoni che formano un dialogo, concluso con un duetto alla maniera italiana.

Importante è anche il Sacrarum armoniarum op. 7 (1699), nella quale l'impatto dei recenti sviluppi musicali italiani si riflette molto nel mottetto Mortales Sperate, soprattutto nelle due arie da capo per tenore e contralto e nei numerosi strumenti in continuo dialogo con i cantanti. 

Le sonate del compositore mostrano l'influenza corelliana, mentre le composizioni per violino risentono delle influenze di Petersen e Schenck. Nelle musiche di Athalie, infine, vi sono evidenti influenze francesi.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Canzone "Ik kan uw schoon gezicht niet langer" (Non riesco più a vedere il tuo viso pulito)


Estratti della "Suite in Do maggiore"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Servaes de Konick [online]. Ultimo accesso: 7 febbraio 2024. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Servaes_de_Koninck

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