PIETRO PAOLO BORRONO


Pietro Paolo Borrono nacque tra la fine del XV secolo e l'inizio del XVI secolo a Milano o nei dintorni. La sua origine milanese è attestata dall'aggiunta frequente al suo cognome dell'appellativo "da Milano" o "milanese".

La prima notizia su di lui risale al 1531, quando iniziò a lavorare come  suonatore di liuto alla corte di Francesco I di Francia, rimanendo qui fino al 1534. Due anni dopo, diverse sue composizioni furono inserite nella raccolta Intabolatura de leuto de diversi autori (1536), pubblicata a Milano da G. A. Casteliono.

Un'altra serie di opere si ritrova nel Libro secondo della raccolta Intabulatura di lauto (1546) di autori vari in dieci volumi, pubblicata a Venezia, forse da G. Scotto. Nello stesso anno, altri pezzi vengono inseriti anche nell'antologia Carminium pro testudine liber III, pubblicata da Pièrre Phales a Lovanio.

Nel 1548, infine, altre opere comparvero nella raccolta Intavolatura di lauto del divino Francesco da Milano, et dell'eccellente P. P. B. da Milano... Libro secondo.

In questi anni, al massimo della fama, Borrono fu attivo come musicista alla corte ducale milanese. In una lettera del cardinale Ottavio Farnese, sono descritte le ultime sicure notizie sul compositore, del quale rimangono sconociuti l'ultima attività, il luogo e la data di morte.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Pavana "La Desperata" per liuto


"Toccata" per liuto


"Saltarello chiamato Burato" per due liuti


"Fantasia" per liuto


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Dardo, Gianluigi (1971), BORRONO, Pietro Paolo in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 13 [online]. Ultimo accesso: 18 febbraio 2024. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/pietro-paolo-borrono_%28Dizionario-Biografico%29/

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