IKA PEYRON

Fredrika Albertina Asp nacque nel 1845 a Timrå (Svezia). La madre era una cameriera, mentre il padre è sconosciuto. Possibilmente, la madre non era abbastanza matura per prendersi cura di lei (si stima che avesse 20-25 anni al momento della nascita), perciò Frederika andò a vivere con dei genitori adottivi a Sundsvall, il commerciante all'ingrosso Anton Asp e la moglie Gustava Sofia.

Nella sua nuova casa, Frederika ricevette una buona educazione. Il padre volle farle studiare medicina, ma la ragazza si oppose, essendo molto più interessata alla musica. 

La sua prima insegnante di pianoforte fu Louise Engström. Continuò a studiare lo strumento con Ivar Hallström e imparo a suonare l'organo con Albert Lindström. All'inizio degli anni '60 del XIX secolo, fu due anni a Londra per studiare, ma non si occupò di musica.

Nel 1865 sposò il console e commerciante all'ingrosso Ludvig Peyron, con il quale ebbe tre figli. Parallelamenta alla vita familare, Frederika continuò a sviluppare la sua musica. All'epoca, molte donne pubblicavano le loro opere sotto pseudonimo e, nel suo caso, questo fu Ika, abbreviazione del suo nome principale.

Dal 1870 al 1872 studiò pianoforte con Jan van Boom e, negli anni '80, studiò contrappunto con il direttore principale dell'Orchestra della Corte Reale, Joseph Dente, oltre a imparare la composizione con Emil Sjögren. 

Sotto il compositore e violoncellista dell'Orchestra della Corte Reale, studiò orchestrazione, orchestrando diverse sue opere per la piccola orchestra del Mindre Theatern. 

Ika suonava spesso e presentava le proprie opere al pubblico, anche se non è certo quanto si esibisse in contesti pubblici. L'unica occasione nota fu un evento dell'associazione "J.B.s. M" (1813).

Fu anche impegnata in attività di beneficienza e fu molto attiva come membro della società "Nya Idun", un associazione di donne professioniste nel campo delle arti e delle scienze.

Nel 1915 rimase vedova e, nel 1922, morì a Stoccolma.

Come compositrice, Ika Peyron si concentrò sulla creazione di musica domestica, molto apprezzata per il suo valore di intrattenimento. Ella percepiva la sua musica come "antiquata", non vedendola al passo con la moda musicale del tempo. 

Durante la sua vita, fu conosciuta soprattutto per le sue canzoni e i suoi pezzi per pianoforte. Scrisse però anche molta altra musica, come opere corali per coro misto e per coro femminile e alcuni brani per coro maschile e quartetto maschile. Scrisse, infine, diversi brani corali religiosi, una convenzione tra le donne compositrici.

Tra le sue opere strumentali si ritrovano composizioni per quartetto d'archi, opere per violino e pianoforte e per violoncello e pianoforte. Vi sono anche dei brani per organo slegati da funzioni religiose e destinati ai concerti.

Anche se Peyron si concentrò sulla composizione domestica e per i salotti mondani, fece stampare le sue opere pianistiche e le canzoni da editori di Stoccolma, Christiania e Copenaghen, con la conseguenza che le sue composizioni si diffusero molto e furono eseguite dappertutto.

Alcune sue composizioni furono arrangiate per orchestra di fiati (brani come I ungdomstiden, Festligt intåg, Gavotte, Polonaise e Polka élégant, ma anche Hyllning till fosterlandet). Non si sa se tali arrangiamenti fossero opera della compositrice stessa o di altri.

In ogni caso, essi rientrarono nel repertorio di diverse bande militari, il che la rendeva unica tra le compositrici dell'epoca.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Melankoli" (Malinconia) per pianoforte, dalla raccolta "2 Stämningsstycken" (2 Pezzi d'atmosfera)


"Glada Tankar" (Pensieri felici) per pianoforte


Notturno "Nattskyar", op. 10 (Nuvole notturne) per pianoforte


"Carillion" per organo, dalla "Suite per organo n° 1"


"Canzonetta, op. 1 n° 2" per pianoforte


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Ternhag, Gunnar (2015), Ika Peyron (1845-1922) in Swedish Musical Heritage [online]. Ultimo accesso: 27 novembre 2022. Disponibile presso: https://www.swedishmusicalheritage.com/composers/peyron-fredrika/






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