JOSÉ VIANNA DA MOTTA


José Vianna da Motta (o Viana da Mota, secondo l'ortografia attuale) nacque nel 1868 a São Tomé (nell'ex colonia portoghese São Tomé e Príncipe). 

Poco dopo la nascita, si trasferisce a Lisbona con i genitori, il farmacista José António da Motta e Inês de Almeida Vianna. Qui studiò al locale conservatorio, rivelando una grande predisposizione per la musica, in particolare per il pianoforte, avendo già composto un primo brano all'età di cinque anni, Primeira inspiração musical (1873).

Su iniziativa del padre, nel 1874 ottenne il patrocino dei suoi studi dal re Ferdinando II e da sua moglie. Fino al 1882, si esibì spesso in recital pubblici e privati e compose diverse opere dei più vari generi (valzer, mazurke, polke, ecc.).

Dopo il diploma al "Conservatorio Nazionale" nel 1882, partì per Berlino grazie a un finanziamento della famiglia reale. Qui entrò nel "Conservatorio Scharwenka", dove studiò con Xaver Scharwenka (pianoforte) e Philipp Scharwenka (composizione), prendendo parallelamente lezioni anche da Carl Schaeffer.

Nell'estate del 1885, frequentò l'apprendistato pianistico di Franz Liszt a Weimar, esperienza raccontata nelle opere letterarie A vida de Liszt Música e musicos alemães: Recordações, ensaios, críticas. Nel 1887 studiò interpretazione con Hans von Bülow a Francoforte sul Meno, esperienza raccontata nella sua corrispondenza e nell'opera Nachtrag zu Studien bei Hans von Büllow von Theodor Pfeiffer.

Durante la carriera concertistica, tenne più di mille concerti in tutto il mondo, molti dei quali davanti a presidenti, re e imperatori. Fu particolarmente apprezzato per le sue interpretazioni di Bach, Beethoven e Liszt. 

Nel 1915 si stabilì a Ginevra, dove diresse la classe di virtuosismo della "Escola Superior de Música" fino al 1917, anno in cui tornò definitivamente a Lisbona, dove fondò la "Sociedade de Concertos" di cui fu il primo direttore artistico.

Dal 1919 al 1938 fu direttore del "Conservatorio Nazionale di Lisbona" e, durante questo periodo, riformò l'insegnamento musicale, modernizzando i programmi e i metodi pedagogici. Fu anche direttore dell'"Orchestra Sinfonica di Lisbona" dal 1918 al 1920.

Tenne numerosi concerti di opere di lunga data e contemporanee, oltre a pubblicare articoli in riviste tedesche e portoghesi sulla tecnica pianistica e l'interpretazione e studi su Wagner e Liszt. Collaborò, infine, alle riviste "A Arte Musical" e "Lusitania".

La sua importanza storica risede nella ricerca e creazione consapevole di una "musica colta" nazionale. Le sue opere più rilevanti sono la sinfonia "Alla Patria" (scritta in forma di musica programmatica e caratterizzata da elementi folklorici portoghesi), le composizioni pianistiche e le canzoni per voce e pianoforte.

Si sposò prima con Margarethe Marie Lemke e poi con Anna Johanna Maria Harden senza avere figli e, infine, con l'attrice Berta de Bivar, dalla quale ebbe due figlie e dalla quale divorziò. 

Morì nel 1948 a Libsona.

Durante l'infanzia e fino all'età di quattordici anni, compose più di 50 pezzi, principalmente per pianoforte solo. Questi ultimi, composti tra il 1873 e 1883, rappresentano la prima fase creativa del compositore, caratterizzata dalla composizione di pezzi da ballo, marce, variazioni e fantasie su temi popolari lirici.

La seconda fase (1884-1895 circa) coincide con il periodo di formazione in Germania e si caratterizza per la composizione di pezzi per pianoforte, opere concertanti, musica cameristica e lieder.

La terza fase (dopo il 1890) si caratterizza per il ricorso alla canzone tradizionale portoghese e inizia con la composizione della Prima Rapsodia Portoghese, ispirata ai fados e dedicata al re Carlos del Portogallo.

Dal 1908 in poi, Vianna da Motta abbandonò quasi completamente la composizione, forse perché non apprezzava le nuove tendenze moderniste europee.

La sinfonia Alla Patria è considerata il suo capolavoro e si ispira ai versi di Luís Vaz de Camões e segue il modello formale classico delle sinfonie di Beethoven (quattro movimenti, dei quali il terzo è in forma di scherzo). Nel terzo movimento, il compositore utilizza due canzoni popolari portoghesi.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Sinfonia "Alla Patria", op. 13



"3 Scene Portoghesi, op. 9" per pianoforte



Sonata per pianoforte in Re maggiore



Pezzo "Pensée poetique, Rêverie, op. 36" (Pensiero poetico, sogno) per pianoforte
 


Pezzo "Primeira inspiração musical" (Prima ispirazione musicale) per pianoforte



Pastorale "Au bord du lac de Pena, op. 50" (Al bordo del lago di Pena) per pianoforte



FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipédia, A Enciclopédia Livre, Vianna da Motta [online]. Ultimo accesso: 11 novembre 2022. Disponibile presso: https://pt.wikipedia.org/wiki/Vianna_da_Motta

















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