JOHAN SELMER

Johan Peter Selmer nacque nel 1844 a Christiania, un quartiere di Copenaghen (Danimarca). A partire dall'età di 10 anni, studiò pianoforte e armonia con Johan Gottfried Conradi. Dopo essersi diplomato ad Artium (1862) e aver studiato legge per un anno, fu colpito da una malattia al seno.

Su consiglio di un medico, intraprese lunghi viaggi marittimi per migliorare la sua salute. Nonostante ciò, non avvertì miglioramenti e, all'età di 25 anni, riprese gli studi musicali al Conservatorio di Parigi, dove studiò con Charles-Alexis Chauvet e Ambroise Thomas (1869-1871).

Proprio a Parigi, nel 1869, ascoltò per la prima volta la musica di Hector Berlioz: l'esperienza fu fondamentale per la scelta della musica a programma come forma compositiva prediletta.

Partecipò alla Comune di Parigi (1871) e fu condannato a morte, ma riuscì a fuggire in Norvegia. Tra il 1871 e il 1873 e tra il 1877 e il 1878 studiò brevemente al Conservatorio di Lipsia con Richter, Jadassohn e Paul. Tra le opere più importanti del periodo, scrisse Nordens Aand e La Captive (1872), Alastor (1874) e Tyrkeme gaar mod Athens (1876).

Selmer continuò ad andare all'estero, prima in Germania e poi in Italia. A Christiania, negli anni '70 del XIX secolo, tenne diverse serate di composizione. Dal 1883 al 1886 fu direttore dell'Orchestra dell'Associazione Musicale, la quale eseguì numerose musiche norvegesi recenti e pezzi di Liszt, Berlioz e Wagner.

Nel 1888 sposò la pianista Marie Blich e, dieci anni dopo, si ritirò dalla vita pubblica, a causa della sua salute cagionevole. Proprio in questo periodo, scrisse il Carnevale nelle Fiandre e il Prometeo per orchestra. 

Morì nel 1910 a Christiania (Danimarca).

Rappresentò un profilo originale e cosmopolita nella vita musicale norvegese, in contrasto con le correnti romantiche nazionali dell'epoca. Scrisse otto opere orchestrali, quattro opere per coro e orchestra, 110 romanze, 56 canzoni corali e libretti con canzoni infantili e pezzi pianistici.

Le canzoni evidenziano una reattiva interpretazione testuale, mentre le opere orchestrali sono caratterizzate da un uso colorato degli strumenti e da forti contrasti. Infine, le opere presentano una forma irregolare.

Fu il primo compositore norvegese di musica a programma e, con il suo profilo radicale e il linguaggio tonale esotico, svolse un ruolo importante nella vita musicale degli ultimi trent'anni del 1800. Fu anche il primo, dopo Grieg e Svendsen, a ricevere la State Composer Gas (1879).

Dopo i cambiamenti del gusto musicale norvegese verso stili neoclassico-nazionali, la sua opera venne meno eseguita, ma influenzò a lungo la scena musicale, per l'introduzione della musica a programma, del modo di pensare letterario e della tavolozza orchestrale ampliata.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Scène funebre, op. 4: "L'année terrible 1870-1871"


Poema sinfonico "Prometeo"


Poema sinfonico "Carnevale nelle Fiandre"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Guldbrandsen, Erling E. (2022), Johan Selmer in Norsk Biografisk Leksikon [online]. Ultimo accesso: 1 novembre 2022. Disponibile presso: https://nbl.snl.no/Johan_Selmer







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