MARC-ANTOINE CHARPENTIER

Marc-Antoine Charpentier nacque nel 1643 circa a Parigi. Ricevette un'istruzione molto valida, forse grazie ai gesuiti e, all'età di diciotto anni, s'iscrisse alla scuola di legge di Parigi, dalla quale si ritirò il semestre successivo.

Tra il 1667 e il 1669 fu a Roma per studiare musica con Giacomo Carissimi. Frequentò il "Collegio Germanico-Ungarico" e perfezionò la sua conoscenza del contrappunto e della polifonia italiana. Da Carissimi, in particolare, assimilò e portò in Francia il genere dell'oratorio.

Tornato a Parigi, frequentò gli ambienti italianizzanti, finendo per polemizzare con i sostenitori dello stile francese. Alloggiò per vent'anni nella casa di Maria di Lorena, dove si trovavano altre altri musici e cantori. Charpentier venne così assunto come compositore e cantante haute-contre.

Nella capitale francese, collaborò per la realizzazione delle opere teatrali di Molière e Corneille. Nonostante la forte opposizione di Lully, Charpentier continuò a dedicarsi al teatro. 

Nel 1693 venne rappresentata la sua unica tragédie-lyrique, Médée, su libretto di Corneille, mentre nel 1679 fu incaricato di scrivere delle composizioni per le cerimonie religiose del Delfino di Francia.

Nel 1680 divenne maestro di musica presso la Duchessa di Guisa e ricevette anche incarichi dai conventi di Port-Royal de Paris e l'Abbaye-aux-Bois. 

Nel 1683 partecipò a un concorso per la nomina di maestro di musica presso la cappella reale, ma non riuscì a ottenere il posto. Nello stesso anno, produsse dei brani per la morte della regina Maria Teresa (In obitum augustissimae nec non piissimae Gallorum Reginae Lamentum, il De profundis e il Luctus de morte augustissimae Mariae Theresiae reginae Galliae).

Dal 1688 al 1698 fu maestro di musica al collegio gesuitico di Saint Louis-le-Grand, per il quale scrisse vari salmi, inni, mottetti e altri brani. Nel 1698 divenne maestro di musica per i bambini presso la Sainte-Chapelle.

Morì nel 1704 in questa cappella.

Charpentier scrisse oltre 550 composizioni, tra musica religiosa e brani profani. Si fece portatore dello stile italiano in Francia, come denotano l'apprezzamento per dissonanze e cromatismi, l'alternanza delle pause, la modulazione e il contrappunto. Tali stilemi furono disprezzati dai suoi connazionali, poiché tutto ciò che non apparteneva all'identità nazionale, anche in musica, era malvisto.

Dei molti brani da lui composti, pochi furono pubblicati. Il resto ci è pervenuto attraverso manoscritti autografi, tra i quali il più corposo è il Mélanges, di 28 volumi.

Fu autore di trattati sulla composizione, tra i quali il più famoso è Règles de composition, dove propone un'interessante correlazione tra i modi musicali e i caratteri di cui sarebbero portatori. 

A causa del suo gusto italianeggiante, la sua musica fu presto dimenticata dopo la sua morte. Solo nel secolo scorso, fu riscoperto e oggi è uno dei compositori barocchi francesi più apprezzati.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Marche de Triomphe et Second Air de Trompette" (Marcia trionfale e seconda aria di trombetta) per orchestra


"Te Deum" per orchestra


Sonata à 8


Aria "Quel prix de mon amour" (Quel prezzo del mio amore) dall'opera "Médée" (Medea)


"Noëls sur les instruments" (Natali sugli strumenti)


Concerto per 4 partite di viole


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, L'Enciclopedia Libera, Marc-Antoine Charpentier [online]. Ultimo accesso: 14 novembre 2022. Disponibile presso: https://it.wikipedia.org/wiki/Marc-Antoine_Charpentier




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