JOHAN FREDRIK GRENSER


Johan Fredrik Grenser nacque nel 1758 a Dresda (Germania) in una famiglia di musicisti e costruttori di strumenti. Molto probabilmente ricevette la sua formazione nella sua città natale.

Nel 1774, all'età di sedici anni, lavorava già all'Opera di Stoccolma e, quattro anni dopo, fu trasferito alla corte reale. Dal 1774 al 1783 fu oboista presso la "Hovkapellet" (l'Orchestra della Corte Reale) e poi flautista fino alla sua morte.

Si stabilì rapidamente a Stoccolma, dove, tre anni dopo, furono pubblicati i suoi Sei trii op. 1, dedicati al flautista Erik Noer. Lui stesso si esibì come oboista in concerti cameristici dal 1775 al 1776 e come solista nel 1779. 

In virtù del suo impiego alla "Hovkapellet", venne chiamato per spettacoli di balletto e composizioni e lavorò anche per il teatro Stenborg. Una raccolta di Harmoniemusik (una forma di musica d'insieme per strumenti a fiato del XVIII secolo) fu scritta probabilmente per l'ensemble del re Gustavo III nel 1785.

Grenser era protestante e sposò Maria Greta E(c)keroth nel 1784. Morì nel 1795 a Stoccolma.

Non è certa la sua collaborazione con altri compositori nelle opere dove sono elencati più autori e, inoltre, la datazione delle sue opere è ambigua. I suoi manoscritti originali si trovano nelle biblioteche di tutto il mondo, cosa insolita per un compositore svedese.

Nella biblioteca musicale dell'Opera Reale di Stoccolma, il suo nome è raramente scritto, rendendo difficile stabilire la validità delle sue opere. I suoi balletti completi comprendono Mölnare Ballet/Pantomima Le meunieres provençeau (1785) e la breve Pantomima (1790?), composti rispettivamente per i coreografi Antoine Bournoville e Jean-Rémy Marcadet.

Tra le opere incomplete, si ricordano il secondo atto e il finale del balletto Slädpartiet, l'ouverture della commedia lirica Tillfälle gör tjufven e la musica di scena del balletto del terzo atto dell'opera Gustav Adolf och Ebba Brahe (1785) dell'Abbé Vogler. Alla prima dell'opera (1783), furono citate le ouverture di Grenser per il dramma Helmfeldt e l'opera Maskeraden (La mascherata).

Delle quattro sinfonie conosciute, tre appartenevano alle biblioteche dei ducati tedeschi e la quarta alla biblioteca dell'Opera Reale di Stoccolma. Quest'ultima, intitolata Sinfonia alla posta (1779), comprende un corno francese obbligato che imita un corno postale. Da notare, inoltre, che nella Sinfonia in Si bemolle maggiore, Grenser richiese esplicitamente trombe clarino.

Tra i concerti solistici, si ricordano un Concerto per clarinetto in Si bemolle maggiore e un Concerto per oboe in Do maggiore. Altri concerti furono nominati negli annunci concertistici: un concerto per flauto, uno per fagotto, uno per due fagotti e un Rondo per oboe, fagotto e orchestra.

Le arie Ah, se t'adoro per voce e archi e Med din sång du redan funnit seger i min ömma själ per soprano e orchestra rivelano tutta la sua capacità musico-drammatica di compositore: la prima consiste in un movimento lento e uno veloce, mentre la seconda è un'aria "col da capo" che arriva fino al Do acuto.

A Copenaghen, esistono 6 partite per cinque fiati, mentre una Partita in Do maggiore si trova in Germania. Altre quattro partite sono conservate all'Archivo Militare di Stoccolma e, infine, due arrangiamenti di musica drammatica sono a Härnösand.

Il flauto ha un ruolo dominante nella sua musica cameristica, ma scrive anche parti solistiche per gli altri strumenti a fiato. I Sei trii op. 1 (1777) consistono ognuno di tre movimenti in stile galante, con voci superiori molto ornate e un basso figurato, mentre il Duo pour le Clavecin et le Violon e i Sex duos for two clarinets (1797) hanno, rispettivamente, cinque e tre movimenti brevi e senza pretese.

Marce modeste e simili per pianoforte furono pubblicate dalla rivista "Musikaliskt Tidsfördrif". Degno di nota è il Rondo pollones, appartenente a un orologio musicale di Per Strand del 1794, attualmente locato nei Paesi Bassi.

Grenser compose soprattutto musica strumentale, spesso eseguita nei concerti alla "Riddarhuset" (Casa della Nobiltà) dai suoi colleghi dell'Hovkapellet. La sua musica è leggera, scorrevole e ben concepita, con frasi di otto misure e una struttura simile alla forma sonata. 

Le sue opere sono in più movimenti, il cui ordine ricalca quello della Prima Scuola Viennese. Le sinfonie, invece, seguono lo stile napoletano. 


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Partita in Si bemolle maggiore" per orchestra di fiati



"Sinfonia alla posta" per orchestra



"Larghetto" per clarinetto



FONTI BIBLIOGRAFICHE

Rudén, Jan Olof (2015), Johan Frederik Grenser (1758-1795) in Swedish Musical Heritage [online]. Ultimo accesso: 29 novembre 2022. Disponibile presso: https://www.swedishmusicalheritage.com/composers/grenser-johan-fredrik/




















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