ALESSANDRO PICCININI

Alessandro Piccinini nacque nel 1566 a Bologna, figlio di Leonardo Maria Piccinini e di Cassandra de Mussolini.

Le prime tracce dell'attività musicale di Alessandro e dei suoi fratelli risalgono al 1600 circa, quando essi si trovarono a Ferrara al servizio del duca Alfonso II d'Este. Alla morte di questi, entrarono stabilmente come "Musici" presso la casa del cardinale Pietro Aldobrandini.

Dopo il 1607, Alessandro fu l'unico dei fratelli a essere rimasto a Roma. Entrò in servizio presso la casa del marchese Enzo Bentivoglio, presso la quale dava lezioni alle cantanti e ad altri musicisti.

Quando il marchese tornò a Ferrara nel 1611, Alessandro, già sposato con una donna di nome Cornelia, si stabilì a Bologna, rifiuntandosi di sostituire il fratello Girolamo nel servizio.

Nel 1623 venne pubblicato a Bologna il Libro primo di Intavolatura di liuto et di chitarrone, opera che lo rese famoso in tutta Europa. Un secondo libro uscì postumo nel 1639, a cura del figlio Leonardo Maria.

Morì probabilmente nel 1638, lontano da Bologna.

La sua fama è legata all'invenzione dell'arciliuto, raccontata nel Libro primo insieme all'intera esperienza artistico-didattica del compositore e dei suoi fratelli.

La parte più sperimentale dei due Libri riguarda brani come le toccate cromatiche o le partite variate. Il contenuto complessivo dei libri comprende toccate, ricercari, partite e arie, oltre a danze cinquecentesche (correnti, gagliarde, ciaccione). Si presume che la maggior parte dei brani per tiorba siano adattamenti di precedenti composizioni per liuto.

L'importanza storica del Libro primo risiede in una completa introduzione alla tecnica e all'interpretazione liutistica, con due annotazioni storiche Dell'origine del Chitarrone e della Pandora (cap. 28) e Dell'Arciliuto, e dell'inventore di esso (cap. 34). 

Nel 1595, Alessandro si recò a Padova dal liutaio tedesco Christoph Eberle per farsi costruire dei liuti, ma non restò soddisfatto dal liuto "di corpo grande". Fu così che Piccinini decise di lasciarne il corpo normale e di allungarne il collo, per consentire la vibrazione di lunghe corde non tastate nei bassi. Da qui il nome di "arciliuto".


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Passacaglia" per liuto


"Chiaccona in partite variate" per arciliuto


"Toccata cromatica" per liuto


"Corrente sopra l'Alemana" per arciliuto


"Aria di Sarabanda in varie partite" per arciliuto


"Canzone IV" per arciliuto


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Fabris, Dinko (2015), PICCININI, Alessandro in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 83 [online]. Ultimo accesso: 10 novembre 2022. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/alessandro-piccinini_%28Dizionario-Biografico%29/



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