JOHANN KASPAR MERTZ
Johann Kaspar Mertz nacque nel 1806 a Pressburg, l'attuale Bratislava (Slovacchia). Fu attivo a Vienna dal 1840 fino alla sua morte, creandosi una solita reputazione come esecutore e facendo tournée in vari paesi europei.
Nel 1846 rischiò di morire per un sovradosaggio di stricnina, prescrittagli come trattamento per la nevralgia. Durante l'anno successivo, fu curato in presenza della moglie, la pianista Josephine Plantin, sposata nel 1842.
Morì nel 1856 a Vienna.
La sua musica per chitarra, a differenza di quella di molti suoi contemporanei, seguiva i modelli pianistici di Liszt, Chopin, Mendelssohn, Schubert e Schumann, invece dei modelli classici di Mozart e Haydn o dello stile belcantistico di Rossini.
La sua opera più nota sono i Bardenklänge op. 13 ("Suoni bardici", 1847), una serie di pezzi caratteristici sulla falsariga di Schumann. Si pensa che l'ascolto della moglie che eseguiva i pezzi pianistici romantici durante la sua convalescenza possa aver influenzato il suono e l'insolita tecnica della mano destra adottati dal compositore nell'opera.
Si ricordano, infine, anche le grandi fantasie La rimembranza, Pensiero fuggitivo e Armonia della sera, considerate una trilogia e tra i pezzi più tecnicamente impegnativi di Mertz, ispirati alla musica pianistica lisztiana.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
"Notturno, op. 4 n° 2" per chitarra
"Tarantella" per chitarra, dalla raccolta "Bardenklänge, op. 13 n° 6" (Suoni bardici)
Grande fantasia "Armonia della sera" per chitarra
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipedia, The Free Encyclopedia, Johann Kaspar Mertz [online]. Ultimo accesso: 18 aprile 2025. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Johann_Kaspar_Mertz
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