JOHANN CHRISTOPH PEPUSCH
Johann Christoph Pepusch nacque nel 1667 a Berlino, figlio di un sacerdote. Studiò teoria musicale con Martin Klingenberg nella sua città natale e, all'età di 14 anni, assunse un incarico a corte.
Nel 1698 si recò ad Amsterdam e, sei anni più tardi, si stabilì a Londra, dove lavorò dapprima come violista e, in seguito, come compositore, regista teatrale, teorico musicale e organista.
Nel 1710 fu co-fondatore dell'Accademia di Musica Antica e della Società dei Madrigali mentre, tre anni più tardi, fu promosso dottore in musica all'Università di Oxford.
Negli anni 1710-1730, invece, Pepusch fece stampare diverse sue opere mentre, negli ultimi decenni della sua vita, si dedicò allo studio della musica antica e dell'insegnamento.
Nello stesso periodo, il compositore fu anche direttore della struttura musicale di Cannons, lavorando alle dipendenze del 1° Duca di Chandos, James Brydges. Per alcuni anni, infine, lavorò insieme a Georg Frideric Händel, il quale era compositore della residenza.
Morì nel 1752 a Londra.
La sua produzione musicale annovera sonate da camera, canzoni, cantate, sinfonie e opere. Fra queste ultime, il suo lavoro più famoro è The Beggar's Opera ("L'opera del mendicante", 1727), su testo del librettista John Gay.
In quest'opera, Pepusch adotta diversi espedienti musicali, come un'ouverture alla francese in un movimento a quattro parti e famose canzoni popolari scozzesi con basso non numerato al posto delle arie.
Anche la musica cameristica del compositore adotta spesso toni popolari, soprattutto nelle gighe, inserite a conclusione di una sonata. In questo caso, le danze non sono tali, ma sono caratterizzate solo dall'indicazione del tempo e del carattere.
Nella musica da camera di Pepusch, la strumentazione indicata non sempre corrisponde agli strumenti effettivamente utilizzabili, come accade nei Concerti op. 4, indicati per due flauti dolci, due flauti traversi e basso continuo.
Si ricordano, tra l'altro, anche le cantate inglesi su testi di poeti inglesi del primo Illuminismo, le quali costituiscono una vera e propria antitesi alle Arie tedesche di Händel.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
Concerto I à 7, op. 8
Cantata "When Love's soft passion" (Quando la morbida passione dell'amore) per soprano, flauto, violoncello e clavicembalo
Aria "In the Days of my Youth" (Nei giorni della mia giovinezza), dall'opera "The Beggar's Opera" (L'opera del mendicante)
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipedia, Die Freie Enzyklopādie, Johann Christoph Pepusch [online]. Ultimo accesso: 27 aprile 2025. Disponibile presso: https://de.wikipedia.org/wiki/Johann_Christoph_Pepusch
Wikipedia, The Free Encyclopedia, Johann Christoph Pepusch [online]. Ultimo accesso: 27 aprile 2025. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Johann_Christoph_Pepusch
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