JULES MASSENET


Jules Massenet nacque nel 1842 a Mountaud (Francia), figlio del commerciante di ferro Alexis Massenet e della musicista dilettante Eleónore-Adelaïde Royer de Marancour.

ricevette le prime lezioni di pianoforte dalla madre e, in seguito, studio al Lycée Saint-Louis e al Conservatorio di Parigi (1851-1853). Presso quest'ultimo istituto, ebbe come insegnanti Augustin Savard (solfeggio) e François Laurent (pianoforte).

Continuò i suoi studi con modesti risultati fino al 1855, quando dovette fermarsi a causa di problemi familiari. Si trasferì con la famiglia a Chambéry e, una volta ritornato a Parigi, riprese gli studi con ottimi risultati, vincendo nel 1859 il primo premio per pianisti al Conservatorio.

Una volta esauritesi le finanze familiari, Massenet dovette provvedere a mantenersi gli studi e, perciò, iniziò a dare lezioni private di pianoforte e a suonare come percussionista in orchestre teatrali. In questo periodo, ottenne anche un lavoro come pianista accompagnatore ed ebbe l'occasione di incontrare Wagner e Berlioz, due dei suoi eroi musicali.

Dopo essersi diplomato al corso di composizione con Ambroise Thomas, Massenet fu iscritto per il "Prix de Rome". Il premio portò a un periodo di studi triennale ben finanziato, del quale due anni furono spesi all'"Académie de France" di Roma.

Ritornato a Parigi nel 1866, Massenet continuò la sua attività di insegnante e di compositore. A questo periodo, appartengono l'opéra-comique in un atto La grand'tante (1867) e un Requiem, purtroppo andato perduto.

Durante la Guerra Franco-Prussiana (1870-1871), Massenet prestò servizio come volontario nella Guardia Nazionale, assieme all'amico George Bizet. Al termine del conflitto, il compositore ritornò a Parigi, dove completò l'opéra-comique in quattro atti Don César de Bazan (1872).

Nel 1877 terminò il grand-opéra Le Roi de Lahore, una delle prime opere nuove messe in scena al Palais Garnier. L'opera ebbe così tanto successo da essere eseguita anche in diversi teatri in tutta Europa.

Nel 1878 fu nominato professore di contrappunto, fuga e composizione al Conservatorio di Parigi divenendo, in breve tempo, un insegnante popolare e rispettato. 

La crescente fama, tuttavia, non gli impedì un contrattempo con l'Opéra National de Paris nel 1879. Il direttore del teatro, Auguste Varcorbeil, si rifiutò di mettere in scena il nuovo lavoro di Massenet, Hérodiade, giudicando il libretto improprio o inadeguato. Il direttore del Théâtre de la Monnaie, però, si offrì di rappresentare l'opera, la quale riscosse un grandioso successo.

Seguirono altre opere di successo, come Manon (1884), Le Cid (1885), Esclarmonde (1889) e Werther (1893). A queste, seguì l'opera Thaïs (1894) la quale però fu accolta discretamente.

Nel 1896, gli fu offerta la posizione di direttore del Conservatorio di Parigi, ma il compositore rifiutò l'incarico, perché preferì dedicarsi alla composizione. 

Con le opere Grisélidis e Cendrillon completate, Massenet iniziò a lavorare a Sapho, incentrata sull'amore di un giovane e innocente campagnolo per una parigina mondana. L'opera fu presentata all'Opéra-Comique nel 1897 e ottenne subito un grande successo. 

Nel 1905, Massenet compose Chérubin, una commedia leggera sulla carriera finale del paggetto pazzo di sesso Cherubino, tratta da Le nozze di Figaro di Mozart. Seguirono le opere serie Ariane e Thérèse, mentre il suo ultimo grande successo fu Don Quichotte (1910).

Nei suoi ultimi anni, il compositore scrisse le opere Bacchus, Roma, Panurge Cléopâtre. Le ultime due, mai completate, furono presentate in anteprima dopo la morte di Massenet e, in seguito, furono totalmente dimenticate.

Morì nel 1912 a Parigi, a causa di un cancro addominale.

Fu influenzato principalmente da Charles Gounod e da Ambroise Thomas, mentre Giacomo Meyerbeer e Hector Berlioz furono importanti per il suo stile. Assorbì anche alcuni tratti da Giuseppe Verdi, Pietro Mascagni e Richard Wagner. Da questi trasse la ricchezza di orchestrazione e la fluidità nel trattamento dei temi musicali.

La produzione di Massenet annovera più di 30 opere, 8 oratori e diverse cantate di argomento religioso. Si ricordano anche varie opere corali e più di 200 canzoni. 

Il compositore fu un orchestratore fluente e abile e inserì diversi episodi di balletto nelle sue opere, ma anche musiche di scena e un balletto autonomo in un atto dell'opera Le carillon (1892).

La Méditation per violino e orchestra tratta dall'opera Thaïs è il suo brano non vocale più noto, insieme al pezzo orchestrale Le dernier sommeil de la Vierge dell'opera La Vierge.

Tra le altre opere orchestrali, si ricordano il poema sinfonico Visions (1891), l'Ouverture de Concert (1863) e l'Ouverture de Phèdre (1873). La maggior parte dei suoi primi pezzi cameristici, invece, sono andati perduti e sopravvivono solo tre pezzi per violoncello e pianoforte.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Méditation" (Meditazione) per violino e pianoforte, dall'opera "Thaïs"


"Le dernier sommeil de la Vierge" (L'ultimo sonno della Vergine), dall'opera "La Vierge" (La Vergine)


Poema sinfonico "Visions" (Visioni) per orchestra


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, L'Enciclopedia Libera, Jules Massenet [online]. Ultimo accesso: 10 maggio 2024. Disponibile presso: https://it.wikipedia.org/wiki/Jules_Massenet

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