HENRYK PACHULSKI
Morì nel 1921 a Mosca (Russia).
Le sue composizioni furono molto influenzate da diversi autori, come Schumann Liszt, Tchaikovsky, Ariensky e Taneyev. Ricorse spesso all'uso della tecnica polifonica (come negli Studi canonici, op. 26) mentre, nelle sue opere pianistiche, pose notevoli requisiti tecnici all'esecutore.
Scrisse circa 100 opere per pianoforte, tra le quali la Polonaise, op. 5, gli Studi da concerto, op. 7, due sonate (op. 10 e op. 27), numerosi preludi, studi, valzer, mazurche e improvvisi.
Scrisse anche trascrizioni per pianoforte a 2 e a 4 mani di opere orchestrali e cameristiche di Tchaikovsky, Ariensky e Moniuszko, ma anche di varie opere orchestrali, cameristiche e vocali.
Tra le sue composizioni sinfoniche, infine, si ricordano la Suite, op. 13, la Marcia festiva, op. 15 e la Fantasia, op. 17 per pianoforte e orchestra.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
"Polonaise, op. 5" per pianoforte
Suite "In Memoriam Piotr Tchaikovsky" per orchestra
Sonata per pianoforte n° 2, op. 27
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipedia, Wolna Enciclopedia, Henryk Pachulski [online]. Ultimo accesso: 7 maggio 2024. Disponibile presso: https://pl.wikipedia.org/wiki/Henryk_Pachulski
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