PAOLO GIORZA

Paolo Giorza nacque nel 1832 a Milano. Compì i primi studi musicali con il padre Luigi Giorza, baritono, organista e miniaturista e, in seguito, studiò contrappunto con un certo Lacroix.

Alla sua giovinezza, risale la composizione di piccoli brani leggeri e popolari, ma ben presto si dedicò alla composizione di musiche per balli teatrali, ricevendo commissioni dai più noti coreografi della seconda metà dell'800.

Al 1853 risalgono i suoi tre balletti Il giuocatore, Un fallo e I bianchi ed i negri. Tre anni dopo, Giorza fu a Vienna per musicare le coreografie di P. Borri per i balletti Die Gauklerin e Redowa (1856). Sempre a Vienna scrisse le musiche per il ballo Alla Beresina.

La sera del 31 dicembre 1858, al teatro Carcano di Milano, durante un concerto della banda civica diretta dal maestro G. Rossari, fu eseguito per la prima volta il brano che rese Giorza famoso, la canzone in forma di polka La bela Gigôgin. 

I suoi versi, di autore sconosciuto, sono scritti in una lingua che mescola l'italiano e i dialetti milanese e piemontese. L'insieme di motivi patriottico-popolareschi la fece diventare così famosa che essa divenne l'inno di Milano e della Lombardia liberata.

La notorietà che Giorza andava acquisendo presso il pubblico e la critica lo indusse a produrre l'opera lirica Corrado console di Milano (1860) rappresentata alla Scala con scarso successo.

Nel 1863 Giorza fu chiamato a Londra per i festeggiamenti del giubileo della regina Vittoria, per il quale compose le musiche per il ballo La farfalletta e una celebrata Quadriglia italiana all'antica, commissionatagli dai duchi di Devonshire.

Nel 1864 si recò a Parigi per assistere alla rappresentazione all'Opéra del ballo La maschera, ou Les nuits de Venise, il quale venne riproposto alla Scala l'anno successivo.

Rientrato in Italia nel 1866, gli fu commissionata la composizione di un Inno di guerra su versi di F. Plantulli, segretario di Giuseppe Garibaldi. Sembra che sia stato quest'ultimo a rivolgere la commissionate, come testimonia una lettera di Garibaldi inviata a Giorza, riportata dal musicologo Fétis.

Nel 1867, trovatosi in difficoltà finanziarie, Giorza fu costretto ad affrontare diverse tournée in Messico, a Cuba e negli Stati Uniti. Nel 1879 si trasferì in Australia, dove fu nominato direttore generale degli spettacoli musicali per l'"Esposizione mondiale di Sydney", inaugurata dal compositore con una Cantata.

Nel 1887 collaborò con il più noto coreografo del tempo, L. Manzotti e, da questa collaborazione, nacque il ballo Narenta, seguito da un rifacimento del ballo Rodope (1892), già allestito a Genova durante il Carnevale del 1885.

Nei primi anni '90, Giorza si divise tra gli Stati Uniti e l'Italia, alla ricerca di una stabilità economica. Negli ultimi anni della sua vita, si stabiliì definitivamente negli Stati Uniti, lavorando come insegnante privato di organo.

Morì in povertà nel 1914 a Seattle (Stati Uniti)

Nella storia della musica per balletto, Giorza fu tra i compositori che contribuirono al trionfo del "ballo grande" storico-allegorico italiano, nella sua articolazione del corso della seconda metà dell'800.

La sua attività compositiva vide l'allestimento di circa 40 spettacoli negli anni '50 e di circa 45 tra gli anni '60 e '90 dell'Ottocento. Al resto della sua produzione musicale, appartengono vari pezzi per banda e ballabili per pianoforte, raccolti in album.

Si ricordano anche alcuni brani sacri, tra i quali il mottetto O salutaris hostia, uno Stabat Mater a quattro voci e pianoforte, un Salve Regina per soprano e pianoforte e alcune messe. Si ha, infine, notizia di un'altra sua opera ignota ai biografi e mai rappresentata, l'Alba Barozzi.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Polka "Garibaldi, op. 87" per flauto e pianoforte


Canzone in forma di polka "Daghela avanti un passo" (La bella Gigôgin)


Marcia funebre "Cleopatra"


Mottetto "Regina Coeli"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Carnevale, Nadia (2001), GIORZA, Paolo in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 55 [online]. Ultimo accesso: 30 marzo 2023. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/paolo-giorza_(Dizionario-Biografico)

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