MAURICE GREENE

Maurice Greene nacque nel 1696 a Londra, figlio di un ecclesiastico. Fu corista alla Cattedrale di St. Paul sotto la guida di Jeremiah Clarke e Charles King. Studiò organo con Richard Brind e, alla morte di questi, ne prese il posto come organista.

Alla morte di William Croft (1727), Greene divenne organista della "Chapel Royal" e, nel 1730, divenne professore di musica all'Università di Cambridge. Nel 1735, invece, divenne "Master of the King's Music".

Quando morì, Greene stava lavorando alla compilazione della raccolta Cathedral Music, completata dal suo allievo William Boyce. Molti brani di quella raccolta sono ancora oggi utilizzati nelle funzioni anglicane.

Scrisse ottima musica nello stile georgiano, in particolare lunghi inni in versi. Il suo capolavoro Lord, let me know mine end ne è un esempio rappresentativo.

In esso, Greene presenta un testo carico di pathos, utilizzando una tessitura polifonica su un "walking bass" continuo strumentale, con un duetto di voci bianche molto efficace a metà opera. Sia questa sezione che la fine della composizione, contengono alcuni esempi di accordi di sesta napoletana.

Morì nel 1755 nella sua città natale.

Egli scrisse diversa musica vocale, sia sacra che profana, tra cui l'inno Hearken Unto Me, Ye Holy Children (1728), gli oratori Il canto di Deborah e Barak (1732) e Jephtha (1737) e l'opera Florimel (1734).

Si ricordano anche le ambientazioni di sonetti dagli Amoretti (1739) di Edmund Spenser, una raccolta di inni (1743), di cui il più noto è Signore, fammi conoscere la mia fine e l'opera Phoebe (1747).

Scrisse, infine, anche diverse musiche per tastiera, tra le quali le raccolte Lezioni scelte (1733) per clavicembalo o spinetta, le 6 Ouvertures... in Seven Parts (1745) per clavicembalo o spinetta, una Raccolta di Lezioni (1750) per clavicembalo e Dodici Voluntaries (1779) per organo o clavicembalo.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Magnificat & Nunc Dimittis


"Voluntary I in Sol maggiore" per organo, dalla raccolta "Dodici Voluntaries"


"Suite in Fa minore" per clavicembalo


"Voluntary VIII" per organo, dalla raccolta "Dodici Voluntaries"


Inno "Thou Visitest the Earth (and blessest it)" (Tu visiti la terra (e la benedici))


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Maurice Greene (composer) [online]. Ultimo accesso: 29 marzo 2023. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Maurice_Greene_(composer)

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