ALEXANDRE GEORGES

Alexandre Georges nacque nel 1850 ad Arras (Francia), figlio di un musicista. Dimostrò subito uno spiccato talento musicale e studiò, inizialmente, all'"École des pupilles de l'air", dove divenne successivamente insegnante di armonia.

Fu uno dei più brillanti studenti dell'"École Niedermeyer", dove si diplomò nel 1870, dopo aver studiato con Gustave Lefèvre ed Eugène Gigout. Due anni più tardi, divenne professore di armonia presso quest'istituto.

Al termine degli studi, Georges divenne organista a Saint-Jean-Saint-François e, poco tempo dopo, maestro a Sainte-Clotilde, dove rimase fino al 1877. Nel 1899, infine, si spostò a Saint-Vincent-de-Paul. 

Morì nel 1938 a Parigi.

Fu un insegnante d'organo molto richiesto e un compositore illustre, scrivendo in tutti i generi. Di lui, si ricordano i due oratori La Passion e Notre-Dame de Lourdes, varie melodie su poesie di Anna de Noailles e Jean Richepin e la raccolta Petites poèmes au bord de l'eau.

Altre composizioni importanti sono la Légende bretonne per voce e pianoforte, un Requiem, una Messe à la gloire de Notre-Dame des Flots e varie opere teatrali, come Myrrha, Charlotte Corday, Sangre y sol, Le Printemps, La Marseillaise, ecc.

Georges, infine, è famoso per i suoi due suoi cicli di melodie Les chanson de Miarka (1888), su poesie di Jean Richepin e Les chansons de Leïlah (1899), tratte dal poema persiano Diwân di Émile Mariotte.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Légende de Larmor" (Leggenda di Larmor) per tromba e pianoforte


"A la Kasbah!" (Alla Kasbah!) per flauto e pianoforte


"L'inno al sole", dalla raccolta "Le canzoni di Miarka"


"L'acqua che scorre", dalla raccolta "Le canzoni di Miarka"


Musica di scena dall'opera "Tarass Boulba"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Montaigne, Denis Harvard de la (1998), Alexandre Georges in MUSICA ET MEMORIA Website [online]. Ultimo accesso: 22 marzo 2023. Disponibile presso: http://www.musimem.com/georges_alexandre.htm

Wikipédia, L'Encyclopédie Libre, Alexandre Georges [online]. Ultimo accesso: 22 marzo 2023. Disponibile presso: https://fr.wikipedia.org/wiki/Alexandre_Georges

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