LOUIS NIEDERMEYER

Abraham Louis Niedermeyer nacque nel 1802 a Nyon (Svizzera). Fu allievo a Vienna di Ignaz Moscheles (pianoforte) e di Förster (composizione). Nel 1819, proseguì gli studi con Vincenzo Fioravanti a Roma con Niccolò Antonio Zingarelli a Napoli, dove mise in scena la sua prima opera Il reo per amore (1820).

Tornato in Svizzera, diede lezioni di pianoforte e compose Fantasie per questo strumento, ma anche melodie come Le Lac, che lo rese subito famoso. 

Presentò la sua seconda opera, La casa nel Bosco (1828) a Parigi, ma tornò presto a Nyon per visitare il padre morente. Qui sposò Charlotte des Vignes de Givrins, dalla quale ebbe una figlia.

Nel 1834 lasciò la Svizzera, stabilendosi dapprima a Bruxelles e poi a Parigi (1836). Qui fece rappresentare le tre opere Stradella (1837), Marie Stuart (1844) e La Fronde (1853), le quali ebbero un certo successo.

Nel 1849, la sua Messe solennelle, eseguita all'"Église Saint-Eustache", suscitò gli entusiasmi di Berlioz. Da quel momento in poi, si allontanò dal teatro e si dedicò alla musica ecclesiastica.

Riorganizzò l'"Istituto di Musica Religiosa" di Alexandre-Étienne Choron, meglio conosciuto come "École Niedermeyer de Paris", il quale conobbe un rapido sviluppo.

Fondò anche, insieme a Joseph D'Ortigue, il periodico "La Maîtrise" (1857-1861), dedicato alla musica religiosa. Ogni numero presentava opere vocali e corali dal XVI al XVIII secolo e brani organistici dal XVIII al XIX secolo.

Sempre con D'Ortigue, pubblicò un Traité théorique et pratique du plain chant (1857) e, poco prima della sua morte, scrisse un poderoso volume sull'accompagnamento organistico delle funzioni religiose.

Morì nel 1861 a Parigi.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Ouverture in Do maggiore


Pietà, Signore


"L'autunno, su una Meditazione poetica di Alphonse de Lamartine" per voce e pianoforte


Marcia religiosa in Re maggiore


"Le lac" (Il lago) per tenore e pianoforte


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipédia, L'Encyclopédie Libre, Louis Niedermeyer [online]. Ultimo accesso: 10 marzo 2023. Disponibile presso: https://fr.wikipedia.org/wiki/Louis_Niedermeyer




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