GIOVAN BATTISTA VIOTTI



Giovan Battista Viotti nacque nel 1755 nel villaggio di Fontanetto, a sud di Vercelli, da Felice Antonio Viotto, fabbro e da Maria Magdalena Milano. 

Già a otto o nove anni, il fanciullo suonava il violino e, nel 1766, fu condotto a Torino presso la marchesa di Voghera, Anna Gabriella Enrichetta Caresana, come compagno musicale del principe Alfonso dal Pozzo della Cisterna.

Dai registri contabili e da altri documenti della famiglia, risulta che prendesse lezioni di violino nel 1767 dal "signor Celoniat". Verso il 1769/1770, il giovane si iscrisse alla scuola di Gaetano Pugnani e, pochi anni dopo, entrò nell'orchestra del Teatro Regio e, forse, anche al Carignano. 

Nel 1775 fu chiamato nell'orchestra della Real Cappella e Camera, dapprima come violista e poi come primo violino. Dopo una tournée in Europa con Pugnani, andò a Parigi, dove nel 1782 eseguì il suo Concerto per violino n° 1 ai "Concert spirituel" e, nello stesso anno, si esibì davanti alla regina Maria Antonietta e al granduca Paolo di Russia e sua moglie.

Spesso, si esibì anche nei salotti privati parigini, in aggiunta alle matinées domenicali offerte in casa sua. Fu, forse, a capo dell'orchestra privata del principe Henri-Louis-Marie de Rohan-Guémené, al quale dedico il suo secondo Concerto.

Nel 1783 eseguì altri suoi concerti ai "Concert spirituel" e, nello stesso anno, smise di suonare in pubblico ed entrò al servizio della regina di Francia. Nello stesso periodo, entro a far parte della loggia massonica "Olympique de la Parfaite Estime", della quale, forse, ne diresse l'orchestra.

Nel 1788, assieme a Léonard Autié, il parrucchiere della regina, amministrò il "Théatre de Monsieur", mentre l'anno successivo, con l'aiuto finanziario di alcuni investitori, tentò senza riuscirci di acquisire il controllo dell'Opéra.

Verso il 1792, Viotti si recò in Inghilterra, dove fu violino solista nei concerti di Johann Peter Salomon agli "Hanover Square Rooms" (1793), oltre che in una beneficiata. Si esibì nuovamente nei concerti di Salomon e in altre beneficiate l'anno successivo, oltre che in vari concerti alla stazione termale di Bath.

Poco dopo la traversata della Manica, incontrò William e Margaret Chinnery, una coppia inglese alla quale rimase legato per tutta la vita, andando addirittura ad abitare nella loro dimora nel 1799.

Nel 1794 fu nominato direttore reggente del King's Theatre di Londra e, l'anno successivo, diresse gli "Opera Concert". Nel 1796 divenne primo violino e direttore stabile del King's Theatre ("Leader of the Band and Director of the Orchestra").

Sospettato di avere rapporti con i giacobini francesi, dovette lasciare l'Inghilterra e così decise di recarsi a Schönfeld da un amico, ritornando in Inghilterra nel 1801.

Nel 1813 fu tra i fondatori e i direttori della "Philarmonic Society", rimanendo presso la stessa anche come orchestrale per due anni. Dal 1819 al 1821 fu, invece, direttore dell'Opéra e nel 1821 fu decorato "Cavaliere della Legion d'Onore".

Negli ultimi anni di vita, ebbe problemi di salute e grosse difficoltà finanziarie e, nel 1824, morì a Londra nella sua casa di Portman Square.

Viotti fu considerato il violinista più influente di ogni tempo: fu lui, più di ogni altro, a trasmettere ai posteri la grande tradizione dell'arte violinistica italiana e del suo repertorio. I suoi concerti influenzarono Beethoven, Paganini e Brahms.

Compose 18 quartetti per archi, 21 trii per archi, 36 duetti per violino e 6 duetti per violoncello, oltre a 15 sonate per violino con basso non cifrato. Molte sue opere vennero arrangiate per vari organici, da lui stesso o da altri. Alcune attribuzioni recenti di opere sconosciute e di una Marsellaise, non sono confermate da documenti.

Negli ultimi anni di vita, Viotti stese una Opinion sur la manière d'enseigner et d'apprendre à jouer du violon, rimasta incompiuta.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Concerto per violino n° 22 in La minore



Tema e variazioni in Do maggiore (conosciute meglio come "La Marseillaise") per violino



"Sinfonia concertante n° 1 in Fa maggiore" per violino e pianoforte



Quartetto in Mi bemolle maggiore, op. 1 n° 3



Sonata per violino n° 6 in Si bemolle maggiore, op. 4 



FONTI BIBLIOGRAFICHE

Lister, Warwick (2020), VIOTTI, Giovan Battista in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 99 [online]. Ultimo accesso: 28 dicembre 2022. Disponibile presso:https://www.treccani.it/enciclopedia/giovan-battista-viotti_%28Dizionario-Biografico%29/




















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