JAMES TURLE

James Turle nacque nel 1802 a Taunton, nel Somerset (Regno Unito), figlio del violoncellista dilettante James Turle Sr.

Dal 1810 al 1813 fu corista presso la Cattedrale di Wells, sotto la guida dell'organista Dodd Perkins. All'età di 11 anni, si recò a Londra, dove fu seguito da John Jeremiah Gross, anche se fu ampiamente autodidatta.

Aveva una voce eccellente e cantava spesso in pubblico. Fu organista della Christ Church, nel Surrey (1819-1829) e della Saint James, a Bermondsey (1829-1831). Ebbe anche un legame con l'Abbazia di Westminster, nella quale lavorò fin dal 1817, dapprima come allievo e assistente di G. E. Williams e, poi, come vice del nuovo organista, Thomas Greatorex.

Alla morte di quest'ultimo (1831), Turle fu nominato organista e maestro del coro, carica che mantenne per cinquantun'anni. Suonò, inoltre, in diversi grandi festival musicali, come Birmingham e Norwich, ma fu sempre legato maggiormente all'Abbazia di Westminster.

La sua esibizione al festival di Handel nel 1834 attirò un'attenzione particolare. Su sua richiesta, il decano e il capitolo lo sollevarono dai doveri del suo incarico nel 1875, quando fu cantato il suo Servizio in Re per la nomina del dottor Bridge come nuovo organista.

Nel 1823 sposò Mary Honey, figlia di Andrew Honey, dell'ufficio dello scacchiere, dalla quale ebbe nove figli. 

Turle continuò a ricoprire la carica di titolare fino alla sua morte, avvenuta nella sua casa nei Cloisters nel 1882. Per sua espressa volontà, fu sepolto accanto alla moglie nel cimitero di Norwood.

Fu un abile organista della vecchia scuola, che trattò l'organo come strumento obbligato. Prediligeva accordi pieni e "rotolanti", che avevano un effetto notevole nel vasto spazio riverberante dell'abbazia. 

Aveva delle mani grandi e la sua "presa particolare" dello strumento era caratteristica notevole del suo modo di suonare. I suoi accompagnamenti erano in gran parte tradizionali ed eccelleva nelle sue introduzioni estemporanee agli inni. Possedeva, infine, una grande facilità di lettura del basso figurato.

Le sue composizioni comprendono servizi, inni, canti e melodie d'inno, oltre a diversi glees, rimasti però manoscritti. Insieme al professor Edward Taylor, curò il The People's Music Book (1844) e i Psalms and Hymns (1862). I suoi inni furono raccolti dalla figlia S. A. Turle e pubblicati nel 1885 in un volume.

Uno di questi inni, Westminster, in precedenza chiamato Birmingham, fu molto noto e caratteristico del suo compositore.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Psalm 27 ("Salmo 27")


Psalm 135 ("Salmo 135")


Arrangiamento del "Quarite Dominum" di I. H. Purcell


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikisource, Turle, James in Dictionary of National Biography (1855-1900) [online]. Ultimo accesso: 21 dicembre 2022. Disponibile presso: https://en.wikisource.org/wiki/Dictionary_of_National_Biography,_1885-1900/Turle,_James







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