FRANCISCO PRACÁNICO

Francisco Nicolás Pracánico nacque nel 1898 a Buenos Aires. All'età di 8 anni, dovette lasciare la scuola per lavorare come lustrascarpe per strada, divertendosi a fare musica con qualsiasi cosa capitasse a tiro, quando si trovava senza clienti.

Qualcuno gli regalò un flauto, poi un'altro una chitarra, finché un vicino gli regalò un pianoforte fatiscente, che aggiustò con un sistema di elastici affinché i tasti tornassero alla loro posizione originaria dopo essere stati premuti.

Grazie a quel pianoforte, riuscì a imparare la musica. Un giorno del 1913, quando il pianista si assentò dal cinema-caffé locale dove lavorava come lavapiatti, Pracánico lo sostituì, suonando il tango El caburé e, già pochi mesi dopo, riuscì a guadagnare 150 pesos mensili esibendosi al Cine-Teatro Variedades.

Fu lì che diresse la sua prima orchestra, composta dai due fratelli al bandoneon e al violino, da Moncagatti al contrabasso e da Scagliotti al violoncello. Nel 1914 iniziò a studiare al Conservatorio "Adolfo Carabelli".

Tra il 1918 e il 1919 arrivò a Buenos Aires per suonare al "Bar Domínguez" come pianista del gruppo di Augusto Pedro Berto e, lasciato poi quest'ultimo, mise su una propria orchestra, con la quale suonò al "Jockey Club", all'"Hotel Tigre", al "Conte de Mar del Plata" e al "Chantecler".

Vi erano Gabriel Clausi e Domingo Scarpino al bandoneon, Manlio Francia ed Elvino Vardaro ai violini e Ángel Moncagatti al contrabbasso, sotto la direzione di Pracánico al pianoforte.

Dal 1935 al 1938 fu pianista dell'orchestra di tango di Juan D'Arienzo e, nel 1938, fondò la sua orchestra di tango. Accompagnò la cantante Azucena Maizani all'inaugurazione del "Teatro Astral" e, in seguito, sostenne le opere delle cantautrici Mercedes Carné, Ada Falcón e Carmen Duval.

Morì nella sua città natale nel 1971.

La sua prima composizione fu il tango Monte protegido (1916), dal nome di una nave mercantile argentia affondata dai tedeschi durante la Prima guerra mondiale, eseguito in prima assoluta al Circulo de Obreros. Fu poi la volta di Tatita (1917) e di Pampa (1918), ai quali seguirono Lydia (1918), Páselo (1920) e Madre (1922).

Quando nel 1925 Maurice Chevalier e Ivonne Vallée si esibirono al "Teatro porteño", Manuel Romero compose alcuni versi ai quali Pracánico aggiunse il testo e fu così che nacque il suo Tango porteño. 

Con la ranchera Hasta que ardan los candiles, Prácanico vinse il secondo premio di un concorso organizzato dalla compagnia "Max Glücksmann". 

Nel 1935 Celedonio Esteban Flores pubblicò un libro che includeva la poesia Corrientes y Esmeralda, composta l'anno precedente e sulla quale scrisse il testo del tango omonimo, che poi Pracánico musicò, facendolo diventare uno dei più popolari degli anni '40.

Sempre nel 1935, Atilio Mentasti commissionò a Piana e Manzi un tango per il suo film Monte criollo, ma la musica di Piana non lo convinse, finendo così per assegnare la commissione a Prácanico. Fu così che nacque la sua Sábado a la noche, cine (1960). Per lo stesso film, compose e interpretò anche Muchacho del cafetín.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Tango "Sombras" (Ombre)


Tango "Mocosita" (Mocciosa)


Tango "Barrio Pobre" (Quartiere povero)


Tango "Corrientes y Esmeralda" (Correnti ed Esmeralda)


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, La Enciclopedia Libre, Francisco Prácanico [online]. Ultimo accesso: 23 dicembre 2022. Disponibile presso: https://es.wikipedia.org/wiki/Francisco_Prac%C3%A1nico













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