ERNST WILHELM WOLF


Ernst Wilhelm Wolf nacque nel 1735 a Grossen Behringen, in Turingia (Germania). Il suo talento musicale si manifestò in tenera età e, già all'età di nove anni, era un abile clavicembalista, molto bravo nella realizzazione del basso figurato.

Frequentò i ginnasi di Eisenach e di Gotha, dove divenne prefetto del coro. A Gotha, Wolf ascoltò per la prima volta la musica di Carl Philipp Emanuel Bach e Carl Heinrich Graun, rimanendo affascinato particolarmente dall'opera bachiana.

Anche Bach elogiò alcune composizioni di Wolf nel 1752 e, da quell'evento, nacque un'amicizia tra i due che durò tutta la vita. Wolf, inoltre, contribuì a raccogliere le sottoscrizioni per le opere (in particolare sonate per pianoforte e rondò) di C. P. E. Bach per intenditori e dilettanti.

Seguendo il consiglio del fratello, nel 1755 Wolf entrò all'Università di Jena, dove divenne direttore del "Collegium Musicum", per il quale compose diverse opere. Dopo tre anni, si spostò a Lipsia, dove lavorò come insegnante di musica per la famiglia von Ponickau.

Successivamente, si recò in Italia, stabilendosi poi a Weimar per il resto della vita. Inizialmente, fu insegnante di musica della duchessa Anna Amalia e dei suoi figli, poi fu Konzertmeister di corte (1761), organista (1763) e Kapellmeister (1772).

Nel 1770, Wolf sposò Maria Carolina Benda, figlia del violinista e compositore boemo Franz Benda. Federico II di Prussia propose a Wolf di succedere a C. P. E. Bach, ma rifiutò, forse per le pressioni della moglie.

Negli ultimi anni, l'attività di Wolf rallentò e si depresse sempre più. Dopo un ictus, la sua salute peggiorò e morì alla fine del 1792.

La reputazione del compositore era molto alta fin dagli inizi, ma aumentò ulteriormente dopo i suoi soggiorni a Gotha, Jena e Lipsia, per merito di Johann Friedrich Doles, un importante praticante di musica sacra protestante e di Johann Adam Hiller, compositore e scrittore musicale.

La musica di Wolf fu molto conosciuta al di fuori di Weimar e fu acclamata dagli esperti, anche se Wolf scriveva principalmente per i dilettanti.

La parte più rilevante della sua produzione fu la sua musica strumentale: compose almeno 35 sinfonie (delle quali 26 sopravvissute), circa 25 concerti per clavicembalo o pianoforte, più di 60 sonate per tastiera e numerose opere cameristiche (tra le quali, quartetti per archi, quintetti per pianoforte, ecc.).

Stilisticamente, questi lavori sono vicini a quelli dei compositori della scuola di Mannheim. Molto interessanti sono le sonate per clavicembalo, influenzate da C. P. E. Bach e caratterizzate da strutture più lungimiranti.

Come Bach e altri maestri, Wolf sosteneva lo studio del contrappunto e raccomandava ai suoi studenti i preludi e le fughe di Johann Sebastian Bach. Tuttavia, tali idee divennero obsolete alla fine del XVIII secolo.

Nella sua produzione, rientrano anche numerose opere teatrali e sacre. Per la corte di Weimar, compose circa venti Singspiele, influenzati dallo stile di J. A. Hiller. Sebbene questi non siano avanzati al pari della sua musica strumentale alcuni presentano passaggi molto progressivi alla maniera di Wolfgang Amadeus Mozart.

La sua musica sacra mostra, infine, l'influenza di C. P. E. Bach e di Carl Heinrich Graun.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Sinfonia in Sol maggiore à 6 voci



"Sonata VI" per clavicembalo



Quartetto per archi in Re minore "Quatro"



"Fantasia e tema con 13 variazioni" per clavicembalo



FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Ernst Wilhelm Wolf [online]. Ultimo accesso: 9 dicembre 2022. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Ernst_Wilhelm_Wolf











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