ALEXANDER SCRIABIN


Alexander Nikolaevich Scriabin nacque nel 1872 a Mosca (Russia), figlio del soldato Nikolai Aleksandrovich Scriabin e della concertista Lyubov Petrovna Schetinina.

Iniziò a costruire pianoforti fin da giovane, dopo essere rimasto affascinato dai meccanismi dello strumento. Tra l'altro, si dedicò anche allo studio dello strumento, prendendo lezioni con il compositore Nikolai Zverev.

Successivamente, Scriabin studiò al Conservatorio di Mosca, dove ebbe come insegnanti Anton Arensky, Sergei Taneyev e Vasily Safonov. Si laureò nel 1892, ottenendo la "Piccola Medaglia d'Oro" in pianoforte.

Nel 1894 debutto come pianista a San Pietroburgo e, tre anni più tardi, sposò la pianista Vera Ivanovna Isakovich. Dopodiché, fece una tournée in Russia e all'estero, terminata con un concerto di successo a Parigi nel 1898.

In quell'anno, Scriabin divenne insegnante al Conservatorio di Mosca e iniziò a farsi conoscere come compositore. Risalgono a questo periodo gli Studi op. 8, diversi preludi, le prime tre sonate per pianoforte, il suo unico concerto per pianoforte e altre opere, soprattutto per pianoforte.

Nel 1904, il compositore e la moglie si trasferirono in Svizzera, dove iniziò a lavorare alla sua Sinfonia n° 3, eseguita a Parigi nel 1905. Grazie ai finanziamenti di un ricco sponsor, Scriabin poté viaggiare l'Europa e gli Stati Uniti, lavorando a nuovi pezzi orchestrali.

Ritornato definitivamente in patria, Scriabin continuò a comporre, lavorando a progetti sempre più grandiosi, come l'opera incompiuta Mysterium.

Morì nel 1916 nella sua città natale, a causa di una malattia terminale.

La sua produzione annovera quasi esclusivamente pezzi per pianoforte solista e per orchestra. I suoi primi pezzi pianistici furono influenzati notevolmente da Chopin, mentre i brani del periodo medio-tardo usano armonie e tessiture molto insolite.

Il primo periodo di Scriabin va dai primi pezzi per pianoforte fino alla Seconda Sinfonia op. 29. Le composizioni del periodo aderiscono alla tradizione romantica, impiegando un linguaggio armonico tradizionale, prediligendo la funzione di dominante e gli accordi alterati.

Il secondo periodo, invece, inizia con la Quarta Sonata per pianoforte e orchestra op. 30 e termina con la Quinta Sonata op. 53 e il Poema dell'Estasi op. 54. In questo periodo, la musica di Scriabin diventa più cromatica e dissonante, tuttavia mantenendosi nei confini della tonalità.

Il terzo periodo, infine, inizia con le Sonate n° 6 e n° 7 e termina con la Sonata n° 9. In questo periodo, il compositore impiega una forma sonata più flessibile, oltre a scale acustiche e ottatoniche, nonché una scala di nove note risultante dalla combinazione delle precedenti scale.

Scriabin si interessò alla teoria del superuomo di Nietzsche e alla teosofia, le quali influenzarono la sua musica e il suo pensiero musicale. Gran parte di queste influenze sono rinvenibili nella Sonata n° 9 "Messa Nera".

Sebbene le ultime composizioni di Scriabin siano spesso considerate influenzate dalla sinestesia (una condizione involontaria dove si sperimentano sensazioni in un senso come risposta a uno stimolo in un altro senso), si dubita che il compositore l'abbia effettivamente sperimentata.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Poema sinfonico "Il poema dell'estasi, op. 54" per orchestra



Sonata per pianoforte n° 9 "Messa Nera", op. 68



"Sinfonia n° 2 in Do minore, op. 29" per orchestra



FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Alexander Scriabin [online]. Ultimo accesso: 2 dicembre 2024. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Alexander_Scriabin

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