HERMANN LUDWIG BLANKENBURG
Hermann Ludwig Blankenburg nacque nel 1876 a Thamsbrück (Germania), figlio di Johann Heinrich Blankenburg e di Ernestine Frederike Koch.
Mostrò subito una grande predisposizione per la musica, iniziando a suonare il suo strumento preferito, l'ottavino, ma imparò anche il fagotto, la tuba e il violino. All'età di 10 anni, dirigeva già l'orchestra della sua scuola.
Prestò servizio attivo nell'esercito dal 1896 al 1898, suonando la tuba nella banda del 6° reggimento di artiglieria da campo a Breslau e, dal 1913 al 1915, suonò nella banda del 43° reggimento di artiglieria da campo a Wesel.
Tra l'altro, Blankenburg diresse le bande di Wesel e suonò nelle orchestre di Dortmund, Wuppertal e Duisburg.
Ebbe una vita piena di turbolenze in quanto, nel 1917, fu arrestato per aver "abbandonato la famiglia", in quanto era fuggito e aveva sposato la sua amante, Magdalena Weidmann. Successivamente, si risposò con Käthe Trauthoff e fu arrestato per bigamia.
Morì nel 1956 a Wesel (Germania).
Fu un prolifico compositore di marce e ne scrisse oltre 1000. La sua millesima marcia fu Der Tausendkünstler ("Il maestro di tutti i mestieri", 1928), dedicata al collega Paul Lincke. Il numero d'opera più alto conosciuto, invece, è il 1275, corrispondente alla marcia Semper Paratus (1936).
La sua composizione più famosa è la marcia Abschied der Gladiatoren ("L'addio dei gladiatori"), seguita dalle marce Adlerfug, Festjubel, Territorial e Mein Regiment.
Le sue marce sono tutte in stile tedesco e mettono in risalto strumenti come l'eufonio, l'ottavino, il clarinetto e la cornetta.
Nonostante molte marce rechino titoli militari, le composizioni di Blankenburg non furono mai riconosciute ufficialmente dalle autorità militari tedesche.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
Marcia "Gruß an Langensalza" (Saluti a Langensalza)
Marcia "Unter Kaisers Fahnen, op. 72" (Sotto la bandiera dell'imperatore)
Marcia "Treue Waffengefahrten, op. 69" (Veri tedeschi in armi)
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipedia, The Free Encyclopedia, Hermann Ludwig Blankenburg [online]. Ultimo accesso: 18 dicembre 2024. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Hermann_Ludwig_Blankenburg
Commenti
Posta un commento