JOHN FOULDS
John Herbert Foulds nacque nel 1880 a Manchester (Regno Unito), figlio di un suonatore di fagotto. Dopo un apprendistato in diverse orchestre teatrali e da passeggio, nel 1900 entrò nell'orchestra Hallé come violoncellista.
Foulds anticipò alcune caratteristiche della musica successiva, in quanto iniziò a usare i quarti di tono già negli anni '90, mentre alcune sue opere più tarde anticiparono Messiaen e il Minimalismo.
Scrisse diverse musiche leggere, come il Lamento Keltiano, ma anche numerose partiture teatrali, come quelle per il Saint Joan di Shaw. Tuttavia, si concentrò maggiormente su opere più ambiziose ed esplorative, spesso caratterizzate dal suo interesse per la musica orientale, in particolare quella indiana.
Poco prima dello scoppio della Prima guerra mondiale, il compositore si trasferì a Londra, dove fece rappresentare alla Royal Albert Hall il suo World Requiem (1919-1921), in memoria dei morti di tutte le nazioni. La rappresentazione coinvolse ben 1.250 strumentisti e cantanti e si ebbero diverse repliche dell'opera.
Quando l'interesse per il World Requiem scemò, Foulds smise di comporre e, nel 1927, partì per Parigi, dove lavorò come accompagnatore di film muti. Qui conobbe il compositore irlandese-americano Swan Hennessy, con il quale condivise l'interesse per il celtismo musicale.
Nel 1934 scrisse un libro sugli sviluppi musicali contemporanei, Music To-day e, l'anno successivo, si recò in India, dove raccolse musica popolare, divenne direttore della musica europea per la "All-India Radio" di Delhi, creò un orchestra e iniziò a lavorare sul suo progetto di sintetsi musicale tra Oriente e Occidente, componendo brani per ensemble di strumenti tradizionali indiani.
Morì nel 1939 a Calcutta (India), a causa del colera.
Compositore in gran parte autodidatta, Foulds fu uno dei maggiori esponenti del Rinascimento musicale inglese.
La sua produzione musicale annovera diversi quartetti d'archi, poemi sinfonici, concerti, pezzi pianistici e un'enorme "opera da concerto" sulla Divina Commedia di Dante (1905-1908), oltre a una serie di "Music-Pictures" che esplorano le affinità tra musica e stili pittorici.
Si ricorda, infine, una Sinfonia dell'Oriente e dell'Occidente per strumenti orientali e orchestra sinfonica occidentale, la cui partitura, purtroppo, è andata perduta.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
"Hellas, A Suite of Ancient Greece, op. 45" (Hellas, una suite dell'Antica Grecia) per orchestra d'archi, arpa e percussioni
"Essays in the Modes, op. 78" per pianoforte
Suite dalle musiche di scena dell'opera "Saint Joan", op. 82A
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipedia, The Free Encyclopedia, John Foulds [online]. Ultimo accesso: 29 dicembre 2024. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/John_Foulds
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