ENRIC MORERA I VIURA
Enric Morera i Viura nacque nel 1865 a Barcellona (Spagna). Trasferitosi giovanissimo con la famiglia in Argentina, studiò da autodidatta e, in seguito, con altri insegnanti in modo irregolare.
Per compensare le sue carenze musicali, nel 1885 il giovane si trasferì a Bruxelles per studiare al locale conservatorio ma, a causa della sua insufficiente preparazione, non riuscì a essere ammesso e dovette accontentarsi di studiare cinque anni con il professor Flévez.
Ritornato a Barcellona, suonò il violino nell'orchestra del Liceu per un breve periodo e, in seguito, iniziò la sua attività compositiva.
Nel 1896 fondò la Societat Coral Catalunya Nova, con l'obiettivo di ravvivare la vita corale cittadina. Dopo alcuni tentativi operistici, Morera si propose di creare un'opera lirica rinnovata e, così, nacque la Fada, la quale narra di rivalità familiari medievali sotto l'arbitrato di una perfida fata che vive in un lago degli alti Pirenei.
Ancora deciso a rinnovare il linguaggio lirico, nel 1898 presentò in prima assoluta il sainete L'alegria que passa, il quale tratta il tema del clown che piange dentro, nel tentativo di creare un genere lirico popolare lontano dai cliché della diffusissima zarzuela.
Nel 1901 si trasferì a Madrid, dove due anni dopo fece debuttare la sua La canción del náufrago. Seguirono altre opere catane, come Emporium (1906), Bruniselda (1906), Titaina (1912) e Tassarba (1916), tutte rappresentate al Liceu di Barcellona.
Nel 1909 si recò in Argentina per dedicarsi ai suoi interessi professionale e, l'anno successivo, fu incaricato dal governo argentino di scrivere l'Himno a la Patria, per commemorare il primo centenario dell'indipendenza del paese.
Tra l'altro, contribuì alla fondazione della Sociedad de Autores Argentinos, volta alla difesa dei diritti d'autore degli artisti argentini.
Ritornato a Barcellona, Morera fu nominato vice-direttore della "Scuola Municipale di Musica", dove lavorò anche come insegnante di armonia, contrappunto e composizione.
Morì nel 1942 nella sua città natale.
La sua produzione musicale, oltre alle opere, comprende diverse composizioni da camera e un concerto per violoncello (1917) dall'estetica neonazionalista. Fu anche autore di un'opera corale, il Poema de la nit i el dia ("Poema della notte e del giorno"), nonché di diverse sardane, come L'emporda, La sardana de les monges o La nostra Roser.
Morera fu il migliore compositore a rappresentare lo spirito modernista catalano e a modernizzare la società del tempo, con nuovi progetti lirici ricchi e semplici volti a diffondere la nuova estetica wagneriana, con i suoi riferimenti al passato medievale e ai valori simbolisti.
Fu, infine, uno dei musicisti più popolari dell'epoca grazie alle sue opere corali e coreografiche e si tenne lontano dalle avanguardie francesi e tedesche dell'epoca. Nonostante ciò, riuscì a mantenere viva la sua musica, grazie a opere come le sardanas o il ciclo La Cançons de carrer per voce e pianoforte, un misto tra lied tedeschi e canzoni di strada o radiofoniche.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
Sardana "La Santa Espina" (La santa spina)
Sardana "La sardana de les monges" (La sardana dei monaci)
Serenata per violino e pianoforte
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Aviñoa, Xosé (2018), Enric Morera i Viura in Diccionario biográfico electrónico [online]. Ultimo accesso: 31 dicembre 2024. Disponibile presso: https://dbe.rah.es/biografias/13316/enric-morera-i-viura
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