PANCHO HARALANOV VLADIGEROV

Pancho Haralanov Vladigerov nacque nel 1899 a Zurigo. Frequentò la "Scuola privata di musica" di Sofia, dove studiò con Henrich Wiesner (pianoforte) e con Dobri Hristov (composizione e teoria musicale).

Dal 1912 al 1915, invece, studiò composizione e pianoforte alla "Scuola Superiore di Stato" di Berlino, dove ebbe come insegnanti Heinrich Barth e Paul Euan, per poi proseguire gli studi presso l'"Accademia delle Arti" nella stessa città. Qui studiò con Leonid Kreutzer (pianoforte) e Friedrich Gernshiem e Georg Schumann (composizione), laureandosi con lode nel 1922.

Durante la sua permanenza a Berlino, Vladigerov vinse due volte il "Premio Mendelssohn" per la composizione per il suo Concerto per pianoforte e orchestra n° 1 e per le sue orchestrazioni di Lamento, Passione e Sorpresa, dal ciclo pianistico Dieci impressioni (1920).

All'inizio della sua carriera artistica, il compositore lavorò come musicista e direttore d'orchestra al teatro di Max Reinhardt a Berlino, scrivendo musica per diverse opere teatrali e tenendo concerti in Germania, Francia e Bulgaria, tra i quali la ballata Mad Guidia per voce e pianoforte.

In questi anni, compose anche il Concerto per pianoforte e orchestra n° 1 (1918) e il Concerto per violino (1921)le prime opere del genere nella letteratura musicale bulgara. Scrisse anche la rapsodia Vardar (la prima opera sinfonica a diventare famosa internazionalmente) e diverse altre composizioni.

Nel 1932, Vladigerov ritornò in patria, dove divenne professore al "Conservatorio di Stato". Fu proprio in Bulgaria che scrisse i suoi migliori successi, tra i quali l'opera Tsar Kaloyan (1936), la prima opera bulgara messa in scena all'estero, la Sinfonia n° 1 (1939), il Concerto per pianoforte e orchestra n° 3 (1937) e Improvvisazione e Toccata (1942).

Si ricordano anche il balletto La leggenda del lago (1946), la Fantasia da concerto per violoncello e orchestra, la Suite bulgara, il Poema ebraico, Impressione lulina, le miniature Shumen e Acquerelli, numerose opere sinfoniche e cameristiche, canzoni e musiche di scena.

Dopo il 1944, Vladigerov scrisse anche opere associate al Partito Comunista, come la Sinfonia n° 2 "Maggio", l'ouverture Nona di settembre (1949) e diversi brani corali. 

Morì nel 1978 a Sofia (Bulgaria).

Illustre insegnante, tra i suoi allievi si ricordano i compositori e pianisti bulgari Alexis Weissenberg e Milcho Leviev. Per i suoi servizi alla musica nazionale, fu insignito del "Premio Dimitrov" e dei titoli di "Artista del Popolo" ed "Eroe del Lavoro Socialista".


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Sette danze sinfoniche bulgare, op. 23


"Concerto in La minore, op. 6" per pianoforte


Rapsodia "Vardar, op. 16" per violino e pianoforte



Suite "Impressioni luline, op. 63" per orchestra


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, L'Enciclopedia Libera (versione bulgara), Pancho Vladigerov [online]. Ultimo accesso: 2 ottobre 2023. Disponibile presso: https://bg.wikipedia.org/wiki/%D0%9F%D0%B0%D0%BD%D1%87%D0%BE_%D0%92%D0%BB%D0%B0%D0%B4%D0%B8%D0%B3%D0%B5%D1%80%D0%BE%D0%B2

Commenti