SILVESTRE REVUELTAS

Silvestre Revueltas Sánchez nacque nel 1899 a Santiago Papasquiaro (Messico), in una grande famiglia di artisti. Fin dall'infanzia, si distinse come prodigio del violino e suonò il suo primo recital nel 1911, a soli 12 anni.

Studiò presso il "Conservatorio Nazionale di Musica" di Città del Messico, dove ebbe come insegnanti José Rocabruna (violino) e Rafael Tello (composizione). Le sue prime composizioni risalgono al 1915 e, allo stesso tempo, lavorò come musicista nei cinema e nelle orchestre.

Nel 1917, insieme al fratello Fermín, studiò presso il "St. Edward's College" negli Stati Uniti. Qui scoprì la musica di Debussy, la quale influenzò uno dei suoi primi pezzi, Margarita per pianoforte, dove si nota un uso molto fantasioso dell'armonia con tessiture impressionistiche e con un particolare senso melodico.

Nel 1919, invece, si iscrisse al "Chicago Musical College", dove studiò con Felix Borowski e con Leon Sametini (violino). Si diplomò in violino, armonia e composizione nello stesso anno e, l'anno dopo, ritornò in Messico con il fratello.

Nel 1922, Revueltas ritornò a Chicago, per studiare con il violinista ceco Otakar Sevcik ma, l'anno successivo, il padre morì, costringendolo a ritornare in patria. Ciò lo contrinse a mantenersi tenendo dei recital e ciò lo fece emergere nell'ambiente culturale messicano.

Dall'anno successivo, il compositore iniziò una serie di tournée in tutto il Messico ma, non soddisfatto dell'ambiente musicale messicano, ritornò negli Stati Uniti. Tra il 1926 e il 1928 visse a San Antonio (Texas) e Mobile (Alabama), tenendo diversi recital.

Nel 1926, a causa di un rimprovero per abuso di alcolici, si trasferì al "Texas Theatre". Fu anche responsabile di un'orchestra e scrisse la sua prima importante opera, Batik, per piccola orchestra.

Nel 1928 entrò a far parte dell'"Orquesta Sinfónica de México" come assistente del direttore d'orchestra, con l'incarico di scegliere le opere da eseguire. Fu anche incaricato, tra l'altro, di insegnare violino al "Conservatorio Nazionale di Musica" e di dirigere l'orchestra infantile.

La sua prima opera importante fu Cuauhnáhuac (1930) per orchestra d'archi, alla quale seguì una versione per orchestra sinfonica due anni dopo. Si tratta dell'unica opera del compositore ad avere un titolo indigeno e cattura l'essenza folklorica messicana in modo lirico ed epico attraverso l'immaginazione formale.

A essa, seguì Esquinas, la quale esprime la musica di strada, dei vagabondi o di personaggi anonimi, così come le grida nei mercati e nelle strade e i rumori cittadini, in una sere di pezzi orchestrali collegati fra loro. In essa, Revueltas tratta il ritmo e la melodia utilizzando la poliritmia e la politonalità in maniera facile e naturale.

Nel 1932, non gradendo più l'ambiente del conservatorio, da lui considerato falso e artificioso, si dimise dal suo incarico di direttore "ad interim". 

Il rapido susseguirsi di sue opere, come Janitizio, Danza geométrica, Ventanas e, soprattutto, la colonna sonora del film Redes lo portò a diventare ben presto la figura definitiva della musica messicana. 

Nel 1936, Revueltas fondò  l'"Orquesta Sinfónica Nacional", la quale offriva anche concerti per bambini e presentava in anteprima opere di compositori emergenti e innovativi.

Nello stesso anno, il compositore divenne presidente del comitato esecutivo della "Lega degli Scrittori e degli Artisti Rivoluzionari", la quale lottava contro le dittature e i fascismi. L'esecuzione di Federico García Lorca commosse profondamente Revueltas, il quale gli dedicò l'Homenaje a Federico García Lorca.

Dopo un viaggio negli Stati Uniti, il compositore ritornò in Messico, ma non godette più del suo vecchio status, in quanto la sua situazione economica era molto misera e viveva nei quartieri poveri di Città del Messico. Perse anche il lavoro in orchestra e si dedicò solo alla composizione.

A questo periodo appartengono il poema sinfonico in forma di toccata Sensemayá per grande orchestra, il Cinco horas ("Cinque ore") e varie colonne sonore di film come El indio ("L'indiano") e Música para charlar ("Musica per chiacchiere").

Nel 1939, Revueltas fu internato in un sanatorio a causa di una crisi alcolica. L'immensa solitudine e l'isolamento gli fecero scrivere un diario con le sue idee sull'amore, sull'umanità e sulla vita, sempre con un carattere pessimistico, a parte l'incomprensione del mondo nei confronti della sua stessa creazione.

Secondo varie testimonianze, Revuletas si ubriacava eccessivamente dopo aver terminato un'opera, per scaricare la tensione e, tra l'altro, sarebbe anche rimasto per giorni senza mangiare mentre lavorava, isolandosi completamente dal mondo.

Nel 1939 fu girato il film La noche de los Mayas ("La notte dei Maya"), del quale il compositore scrisse le musiche. Seguirono le colonne sonore di Los de abajo ¡Que viene mi marido! (1939). Anche se la produzione di colonne sonore gli fruttò alcuni guadagni, egli non proseguì più quest'attività.

Nel 1940, Revueltas accettò di creare la musica per una coreografia ispirata alle incisioni di José Guadalupe Posada. Il suo grande balletto La coronela aprì una nuova fase produttiva, ma il lavoro fu interrotto dalla sua morte.

Stava attraversando un periodo di alcolismo e, dopo aver bevuto birra ghiacciata per curarsi, uscì per strada con abiti leggerissimi. Una volta tornato a casa, era già affetto da broncopolmonite, malattia che lo portò alla morte.

Compose musica da film, musica cameristica, canzoni e diverse altre opere. Il suo linguaggio musicale è tonale, tavolta dissonante, ma presenta una vitalità ritmica e un colore distintamente messicano.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Poema sinfonico "Sensemayá"


Balletto "La Coronela"


Musiche di scena dal film "La Noche de los Mayas" (La notte dei Maya)


"Homenaje a Federico García Lorca" (Omaggio a Federico García Lorca)



Quartetto per archi n° 4 "Música de Feria"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, La Enciclopedia Libre, Silvestre Revueltas [online]. Ultimo accesso: 19 ottobre 2022. Disponibile presso: https://es.wikipedia.org/wiki/Silvestre_Revueltas

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