JOACHIM VON BURCK

Joachim von Burck (o Burgk) nacque intorno al 1546, probabilmente a Burg (Germania). La prima data verificabile della sua vita è l'immatricolazione all'Università di Wittemberg nel 1561, dove fu, forse, allievo di Johann Hermannus Noricus.

Solo due anni dopo, divenne cantore della scuola latina e organista di entrambe le chiese principali di Mühlhausen, fondando l'importante cultura musicale cittadina.

Già nel 1566, egli viveva in questa città, ma se ricoprisse i suoi incarichi già a quel tempo o solo a partire dal 1569, è cosa ignota, così come anche il suo cognome e i suoi legami familiari e ufficiali più stretti.

Gli fu attribuita la fondazione del coro di Mühlhausen ed ebbe anche una buona reputazione di organista, perché quando, nel 1596, fu installato il grande organo a 59 voci a Grüningen, anche Joachim fu tra gli organisti che lo collaudarono.

Oltre all'attività di cantore e organista, fu anche cancelliere di tribunale, notaio pubblico e membro del consiglio comunale. Come compositore, infine, godette di grande popolarità. 

Morì prima del 1618 a Magdeburgo (Germania).

Il numero delle sue opere è piuttosto elevato e alcune di esse furono ristampate più volte. La sua produzione consiste principalmente in mottetti tedeschi e mottetti latini.

Stilisticamente, riprende la polifonia tardo-olandese dei mottetti e si inserisce nel dibattito del tempo tra i mottetti tradizionali e i movimenti canori più moderni.

I suoi mottetti tedeschi non usano forme canore prestabilite, ma realizzano la struttura mottettica attraverso l'invenzione canora, senza avvalersi del cantus firmus.

Tra i brani sacri, vi sono due passioni tedesche. La più vecchia, dopo i 4 Evangel a 4 voci, si pensa che risalga al 1550, anche se si ritiene che sia troppo presto e che la stampa di Wittemberg del 1568 sarebbe la prima. In ogni caso, rimarrebbe la prima delle Passioni tedesche conosciute per la Chiesa protestante.

Il mottetto in quattro parti Passione secondo Giovanni prova il legame declamatorio con le parole, mentre la svolta omofonica esemplifica la transizione effettuata da Burck come compositore.

Diversi canti di Joachim furono inclusi in diversi innari e alcuni di essi furono usati nella chiesa per molto tempo dopo la morte del compositore, mentre altri ancora rimasero in uso fino alla metà del secolo scorso.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Mottetto "Im Garten Ieidet Christus Not" (Nel giardino Cristo soffre le difficoltà)


"Johannespassion" (Passione secondo Giovanni)


Corale "Der heilig Geist vom Himmel kan" (Lo Spirito Santo dal cielo può)


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Dommer, Arrey von (2015), Burck, Joachim von in Allgemeine Deutsche Biographie [online]. Ultimo accesso: 14 settembre 2023. Disponibile presso: https://de.wikisource.org/wiki/ADB:Burck,_Joachim_von

Adrio, Adam (1957), Burck, Joachim von in Neue Deutsche Biographie  [online]. Ultimo accesso: 14 settembre 2023. Disponibile presso: https://www.deutsche-biographie.de/gnd100833195.html#ndbcontent

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